La Legge 104, presente in Italia dal 1992, è dedicata al sostegno delle persone affette da disabilità e dei loro accompagnatori, offrendo agevolazioni economiche legate a beni e servizi.
Migliorare le condizioni di vita delle persone con patologie invalidanti è l’obiettivo di ogni Stato degno di questo nome, tuttavia con il passare degli anni le possibilità sono aumentate a dismisura e non sempre è semplice capire a cosa si potrebbe aver diritto.
I sostegni offerti ai soggetti affetti da disabilità ed ai loro accompagnatori dipendono soprattutto dallo stato di salute dei malati, che viene stabilito tramite un numero al momento della visita con l’équipe dell’ASL di riferimento. La gravità dell’handicap e la tipologia di quest’ultimo sono i due fattori che principalmente determinano la quantità di agevolazioni a cui si può far richiesta.
Nel caso in cui l’handicap sia grave, generalmente sopra il 74%, si potrà avere diritto a:
I vantaggi garantiti per l’acquisto del veicolo o per il suo adattamento alla guida e l’esenzione dal pagamento del bollo auto sono destinati a soggetti che sono sordi o non vedenti, che hanno un handicap psichico o mentale per cui è necessario un accompagnamento o che sono affetti da disabilità gravi che limitano i movimenti e la possibilità di muoversi autonomamente.
Le spese sostenute per l’ambito medico o per i dispositivi utili al miglioramento della vita, gratuiti o deducibili al 19%, comprendono il trasporto in ambulanza, l’acquisto di mobili speciali come poltrone o letti, l’acquisto di mezzi di accompagnamento per il sollevamento o per la deambulazione. La detrazione è valida anche per la richiesta di servizi legati all’assistenza personale personale del malato, purché non vengano superati i 40mila euro di reddito annuo.
Nel caso in cui a soffrire di disabilità sia un figlio a carico, la famiglia potrà fare richiesta per ricevere un calcolo delle detrazioni aumentato di 400 euro, grazie al quale i valori delle detrazioni arrivano a 1.629 euro per i minori di tre anni e 1.350 euro per i figli con tre anni o più.