Terminata la prima tranche del beneficio, quante volte si può richiedere il rinnovo del reddito di cittadinanza. Facciamo il punto della situazione.
Il Reddito di cittadinanza, nasce con l’intento di sostenere i cittadini e le famiglie in situazioni economiche disagiate. In buona sostanza, chi soddisfa i requisiti previsti, riceve mensilmente una somma in denaro, su una carta di pagamento elettronica PostePay, la cosiddetta “carta reddito di cittadinanza”, con la quale i beneficiari possono pagare le bollette, fare la spesa alimentare o acquistare medicinali. In più, è prevista la possibilità di prelevare mensilmente una certa somma in contanti, a seconda della composizione del nucleo familiare. La soglia minima prelevabile corrisponde a 100 euro. Mentre l’importo massimo che si può prelevare in contanti è di 210 euro in caso di famiglie numerose, oppure, 220 euro, in caso di componenti con disabilità.
Come abbiamo anticipato, per poter usufruire del sostegno economico è necessario avere determinati requisiti reddituali e precise caratteristiche. Inoltre, oltre ad essere un sostegno economico, il reddito di cittadinanza è uno strumento di politica attiva del lavoro. In altre parole, supporto il diritto all’inserimento sociale dei cittadini maggiormente esposti al rischio di emarginazione.
Di norma, il sussidio viene riconosciuto fino ad un massimo di diciotto mensilità. Tuttavia, una volta terminata la prima tranche, è possibile presentare un’ulteriore domanda, chiaramente, a patto che, il richiedente sia ancora in possesso dei requisiti richiesti.
Come abbiamo anticipato, il Reddito di cittadinanza ha durata diciotto mesi, trascorsi i quali può essere chiesto nuovamente, a patto che il titolare sia ancora in possesso dei requisiti necessari. Va specificato, che tra una tranche e l’altra, è comunque previsto un mese di sospensione dell’erogazione degli importi. Infatti, è possibile presentare domanda solo il mese successivo a quello della scadenza.
Stando a quanto stabilito dal legislatore, non esiste un numero massimo di rinnovi. Infatti, il beneficio viene riconosciuto fino alla sussistenza dei requisiti e previa presentazione della domanda di rinnovo. L’iter da seguire per procedere al rinnovo è esattamente lo stesso di quello presentare domanda per la prima volta. Anche la carta resta la stessa. Si rende necessario il ritiro di una nuova carta reddito di cittadinanza, solo nel caso in cui, il richiedente sia un altro componente del nucleo familiare.
Ricordiamo, infine, che l’erogazione del sussidio è subordinata alla presentazione della certificazione ISEE che va allegata ai documenti che attestano la residenza e lo stato economico del soggetto richiedente.