Se pagare la rata per saldare un debito è diventato un vero e proprio salasso, si può optare per l’estensione della rateizzazione, fino a 5 anni. Ecco qual è la procedura da seguire.
La recente impennata dell’inflazione, ha causato l’aumento anche delle rate per saldare i debiti sospesi. Per cui, sono molti gli italiani in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica che non riescono più a sostenere tale spesa. A tal proposito, in tantissimi si chiedono se esista la possibilità di estendere ulteriormente la rateizzazione e diminuire l’importo da corrispondere.
Ebbene, fortunatamente la Tregua Fiscale della nuova squadra di Governo ha pensato anche a questo. Difatti, proprio come previsto nella Legge di Bilancio 2023, l’Agenzia delle Entrate concede la possibilità di aumentare il numero di rate per debiti sospesi fino ad un numero di 20. Questo significa che si può estendere la rateizzazione del pagamento di somme dovute a seguito di avvisi bonari e controlli automatizzati e formati.
L’estensione prevista è pari a 5 anni, considerata la cadenza trimestrale della rata. Tuttavia, il beneficio non è per tutti i debiti, ma solo per quelli specificati sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate. Ad ogni modo, per poterne usufruire, è sufficiente presentare una semplice domanda online, senza il bisogno di allegare alcuna documentazione. Ecco la procedura da seguire passo per passo.
Per richiedere la rateizzazione di un debito sospeso è necessario accedere al servizio online dell’Agenzia delle Entrate e selezionare dalla home la voce “cittadini” oppure “schede informative e servizi”. Successivamente, il percorso da seguire è “pagamenti e rimborsi” – “comunicazioni in seguito a controllo automatico e formale” – “calcolo delle rate” – “accedi al servizio”.
Una volta dentro, il contribuente avrà la possibilità di modificare il proprio piano di rateizzazione, spalmando l’importo su più rate oppure riducendone il numero, in base alle proprie esigenze. Nello specifico, si potrà scegliere tra l’opzione “predisposizione di un nuovo piano di rateazione” oppure “rimodulazione di un piano di rateazione già in corso”. Dopo di che, basterà inserire i dati anagrafici richiesti dal sistema e i dati della comunicazione, in particolare, il tipo di comunicazione ed il codice dell’atto.
Per quanto riguarda, poi, la parte relativa al calcolo della rateizzazione, occorrerà inserire l’anno di imposta, l’importo della rateizzazione, la data di elaborazione della comunicazione, la data di ricevimento della comunicazione ed, infine, cliccare la voce “calcola”. Da questa sezione, è possibile altresì, scaricare il modello F24 per il pagamento.