In quali città d’Italia si vive meglio? Scopriamo in quale zona dello Stivale trasferirsi per avere una migliore qualità della vita.
Sono in molti a chiedersi in quali città del nostro Paese si viva meglio, insomma, dove converrebbe trasferirsi di questi tempi. A darci qualche indicazione, una recente indagine sulla qualità della vita delle città italiane. I parametri presi in esame sono quasi 90 suddivisi in sei macro categorie:
• Ricchezza e consumi
• Affari e lavoro
• Ambiente e servizi
• Demografia, società e salute
• Giustizia e sicurezza
• Cultura e tempo libero
Sulla base di questi indicatori, sono state effettuate delle statistiche in ciascuna delle città italiane, durante tutto il corso del 2022, al fine di stilare una classifica delle città italiane dove c’è la migliore qualità della vita.
Secondo i dati raccolti nel corso dell’indagine, la città italiana dove si vive meglio è Bologna. All’ombra delle due torri festeggiano per la quinta volta, nel giro di qualche anno, il primo posto in classifica per essere la città con la migliore qualità della vita. Ecco il resto della classifica.
Stando ai dati raccolti nel corso dell’indagine 2022, al primo posto nella classifica delle migliori città italiane c’è Bologna. Il capoluogo emiliano torna in vetta alla classifica per la quinta volta in pochi anni e si lascia alle spalle Bolzano e Firenze, rispettivamente al secondo e al terzo gradino del podio. Un risultato che non sorprende poi così tanto, considerato che già in passato si erano distinte per benessere.
Tra le città in cui sarebbe meglio vivere anche Siena, che si piazza al quarto posto e Trento al quinto posto, ma habituè della top ten per qualità della vita. Segue a ruota Aosta che conquista il sesto posto e Trieste al settimo. Nella top ten delle città italiane con migliore qualità della vita anche Milano che agguanta l’ottava posizione, Parma che si piazza al nono posto, e infine, Cremona che occupa la decima posizione.
Una classifica che evidenzia una situazione di predominio delle città del Nord rispetto a quelle del Sud. Molto male, soprattutto, la Calabria ed in particolare, con la città di Crotone fanalino di coda della classifica per il terzo anno consecutivo. Pessimo risultato anche per Roma, che perde ben diciotto posizioni rispetto all’anno precedente, piazzandosi 31° posto della classifica. Un vero e proprio crollo quello della capitale che, non solo non porta con sé medaglie, ma mostra un comparto sanitario spaventoso.