Come chiedere l’aumento di stipendio senza fallire: provaci anche tu
Quando si vuole chiedere un aumento di stipendio è importante essere preparati a farlo e non avere paura.
La chiave per ottenere l’aumento è sapere di essere un elemento fondamentale per l’azienda, e solo riconoscere i nostri meriti ci darà una mano per ottenere il successo.
È questo il senso delle parole di Paul McDonald, Senior Executive director per Robert Half. Intervistato da USA Today, società che si occupa di consulenza per le risorse umane, ci spiega come fare per parlare coi nostri superiori e chiedere l’aumento che ci spetta. Vediamo quali sono i suoi consigli.
Determinare il proprio valore sul mercato
Il primo consiglio di McDonald riguarda le ricerche sul salario medio per la posizione che si ricopre. Queste informazioni possono essere facilmente reperite sul web su piattaforme come Indeed o Glassdoor, che permettono facilmente di capire qual è la propria retribuzione media nel mercato di riferimento.
Inoltre, per capire il proprio valore specifico, occorre verificare il tasso di disoccupazione per le proprie competenze specifiche. Dopo aver verificato questi punti, può partire la fase di preparazione della richiesta vera e propria.
Come chiedere un aumento salariale: paura e prove
Se la nostra retribuzione è sotto la soglia, quello che ci mantiene ancorati alla nostra professione è la paura di uscire dalla nostra comfort zone. Per ottenere un miglioramento della nostra condizione retributiva, però, bisogna innanzitutto superare questa paura.
Per farlo, McDonald consiglia di capire che aver paura è normale, ma occorre riconoscerla e affrontarla. Non si tratta di scappare, ma di affrontare la situazione di petto: la conversazione per l’aumento col proprio superiore è infatti giustificata e necessaria, perché porta a un’evoluzione e a un miglioramento necessari della propria condizione.
Una volta capito questo, bisogna effettuare delle prove per essere preparati alla conversazione col capo. Per fare ciò, McDonald pensa che bisogna trovare qualcuno di cui ci si fida ciecamente da un punto di vista professionale. In questa fase, sarebbe ideale trovare un mentore, un collega esterno all’azienda che ci potrà dare consigli e feedback per affrontare la conversazione al meglio.
La richiesta dell’aumento
Per ottenere l’aumento bisogna fissare un appuntamento col capo, e quando il nostro superiore ci darà la possibilità di parlargli, occorre condurre il dialogo con diplomazia ed empatia.
È fondamentale non essere bruschi, in quanto se si inizia ad avanzare pretese senza senso si potrebbe arrivare al licenziamento. Perciò si consiglia di parlare con cognizione di causa, in seguito all’acquisizione delle conoscenze specifiche sul mercato dell’azienda e del lavoro, come spiegato in precedenza.
Il dialogo, infatti, può essere promosso anche se l’azienda si trova in una fase di recessione, ma in questo contesto, a maggior ragione, occorre focalizzarsi sul valore aggiunto che si apporta alla società in cui si lavora.
Riconoscere il proprio valore
Ogni lavoratore ha pregi e difetti, ma a prescindere da questi ottenere un aumento sarà possibile soltanto se i propri meriti superano di gran lunga i demeriti. A tale proposito, McDonald consiglia di far notare al superiore tutti i propri successi ottenuti in azienda.
Il valore aggiunto che si apporta all’impresa è importante, e durante la conversazione col capo deve essere l’argomento principale. Quali sono stati i nostri successi specifici? Cosa possiamo dare in più all’azienda, rispetto a un altro lavoratore? Secondo McDonald, infatti
“Se conosci il tuo valore non è mai un brutto momento per chiedere un aumento”.
È per questo che, se siamo sicuri del nostro valore e ci accorgiamo che la nostra retribuzione non è in linea con la media, chiedere un aumento che riporti la situazione in equilibrio è un nostro diritto.