Il consumo di caffè è una tematica che da sempre divide le persone. Tra chi dice che fa bene e chi invece che fa male esistono alcune condizioni patologiche che impongono di tenersene alla larga
Il caffè è una delle bevande più sorseggiate nel mondo e accompagna le persone nelle varie fasi della giornata. Ogni posto ha una propria tradizione in tal senso, ma a prescindere da ciò, insieme al té non mancano mai a prescindere dalla propria cultura e dalle proprie tradizioni.
A prescindere da ciò è di fondamentale importanza il consumo che se ne fa. Infatti, questo aspetto è da sempre oggetto di numerosi dibattiti. Sicuramente è bene non abusarne, d’altronde gli eccessi di qualsiasi natura essi siano, sono sempre e comunque controproducenti. Alcuni individui però farebbero meglio a non avvinarsi nemmeno alle tazzine.
Le persone che sono alle prese con specifiche problematiche legate alle salute infatti non possono bere caffè per nessun motivo. Ma è bene fare le dovute precisioni e vedere nel dettaglio quali sono le malattie che con la bevanda non si sposano per niente bene. Sono per lo più le patologie legate all’apparato circolatorio.
Infatti la caffeina tende ad incrementare la pressione del sangue e a scatenare delle eventuali problematiche gravi se si hanno già dei valori parecchio alti in questo senso, come ad esempio il colesterolo. Anche chi soffre di acidità di stomaco e reflusso acido dovrebbe prendere in considerazione l’eliminazione o almeno la riduzione della quantità di caffè giornaliera.
Anche chi soffre di gastrite e di insonnia farebbe bene ad allontanarsi dal caffè. Soprattutto in quest’ultimo caso può essere ancor più micidiale. Meglio optate per tisane o camomille che si conciliano meglio con il riposo.
Nessun pericolo da un punto di vista cancerogeno. Sono gli zuccheri ad essere pericolosi in tal senso e ad aumentare sensibilmente il rischio di tumori. Chi soffre di diabete invece può bere caffè in quantità industriali (per modo di dire) a patto però che sia rigorosamente amaro. Alcune ricerche hanno dimostrato una migliore capacità dell’organismo delle persone diabetiche nella gestione dei livelli di glicemia qualora venga mantenuto un ritmo moderato.
Insomma per rapportarsi al meglio con il caffè bisogna avere chiaro il quadro della propria situazione. Anche se non si hanno problematiche importanti, il consiglio è sempre quello di tenere sotto controllo il consumo. Deve essere un piacere non una schiavitù.