Passaporto: qual è il costo per ottenerlo e perché è così difficile averlo oggi
Ecco quali sono i costi da sostenere per poter avere il passaporto. Ultimamente però sono state riscontrate diverse criticità nelle pratiche burocratiche. Andiamo ad approfondire la questione
Arriva il momento nella vita di un viaggiatore di fare il grande salto e di andare fuori dall’Europa. Necessità, curiosità o semplicemente la voglia di andare in vacanza in località lontane. Per poter compiere questo passo però è indispensabile munirsi di passaporto. Una prassi che seppur di primo impatto possa sembrare noiosa, potrà aprire le porte del mondo.
Ci sono dei costi da sostenere e dei tempi di attesa da tenere in conto, che ultimamente in alcuni casi stanno diventando più lunghi del normale. Andiamo a vedere quali sono le spese previste e quali intoppi si stanno verificando in questa fase per quanto concerne i rilasci dei passaporti.
Perché ottenere il passaporto è diventata una vera e propria chimera
Si tratta di un documento di durata decennale che contiene i dati anagrafici, le foto e le impronte digitali del cittadino. Per richiedere il passaporto nel 2023, il costo complessivo è di 116 euro ed è composto da una marca da bollo da 73,50 euro acquistabile presso qualsiasi tabaccheria e da un bollettino postale dell’importo di 42,50 euro intestato al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro su conto corrente numero 67422808.
La pratica deve essere presentata presso l’ufficio del Commissariato di Pubblica Sicurezza del proprio comune di residenza. Una volta prenotato l’appuntamento online è necessario stampare il modulo di richiesta al quale andrà allegato il documento di identità, una fotocopia dello stesso, il contrassegno telematico, la ricevuta di pagamento a mezzo conto corrente postale e due fototessere identiche (in cui bisogna esibire un volto serio).
Nell’ultimo anno però ci sono stati diversi intoppi che hanno portato a diversi ritardi nelle consegne dei passaporti. Il problema principale è stato l’accumulo di lavoro che si è venuto a creare nelle questure italiane che hanno fatto ritardare le verifiche per la concessione del documento. Come è logico ipotizzare con il passare dei giorni aumentano le pratiche e ciò ha portato a dei ritardi di almeno cinque settimane.
Una spiacevole conseguenza di ciò sono le disdette delle prenotazioni di viaggi, che hanno creato danni economici importanti alle agenzie di viaggio. Un danno quantificabile in circa 150 milioni di euro per l’intero settore. Assoviaggi-Confesercenti ha quantificato in 80mila le rinunce che hanno recato danno alle agenzie. Un altro duro colpo dopo quello incassato durante la pandemia in cui i viaggi sono stati di fatto bloccati.