A partire dal 2022 i prezzi delle case sono lievitati in maniera vertiginosa e anche nel 2023 la situazione non è delle più rosee. Da quando si potrà acquistare nuovamente a prezzi congrui? Scopriamolo insieme
Acquistare casa in Italia in questa fase non è poi così conveniente. Anzi, non è proprio il momento adatto. A decretarlo sono i dati Istat secondo cui nel 2022 i prezzi degli immobili sono cresciuti del 3,8% proseguendo la scia degli aumenti del 2021 e quindi in linea con l’inflazione generale.
In media lo scorso anno le abitazioni nuove hanno fatto registrare un aumento del 5,1% e quelli delle abitazioni esistenti sono lievitati del 3,4%. Stando alle stime preliminari, nel quarto trimestre dello scorso anno l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate delle famiglie per uso abitativo o di investimento resta invariato rispetto al trimestre precedente ed è aumento rispetto allo stesso periodo del 2021 di circa il 2,8%.
Per effetto di ciò il volume di compravendita ha avuto un rallentamento evidente. Secondo l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale, il calo nel quarto trimestre del 2022 è stato del 2,1%. Tornando agli aumenti, la crescita dei prezzi nel quarto trimestre è più accentuata al Nord (+3,4% nel Nord Ovest e +4,2% nel Nord Est) ed è più contenuta nel Sud e sulle Isole che hanno percentuali dell’1,9% e dello 0,6%.
Paradossalmente però per le abitazioni di nuova costruzione nell’emisfero meridionale dello stivale è riscontrabile la variazione tendenziale più alta dell’intera nazione (+7,8%). Per quanto concerne i grandi centri come Torino, Roma e Milano le quotazioni sono naturalmente in rialzo. Nel capoluogo milanese il costo di acquisto delle abitazioni aumenta su base annua del 6,4%, mentre in quello piemontese del 3,9%. Nella Capitale il rialzo tendenziale è del 2,8% con un forte rallentamento per le abitazioni nuove.
Per effetto di questo quadro per capire quando muoversi per acquistare casa è bene monitorare l’aumento dell’inflazione, che seppur lentamente si sta sgonfiando. Secondo l’Ocse a fine anno l’indice dei prezzi al consumo dovrebbe passare dall’8,7% del 2022 al 6,7% per poi scendere al 2,5% nel 2024. Ed è quello il momento propizio in cui i prezzi potrebbero essere decisamente più convenienti rispetto ad ora per potersi cimentare in questa “avventura”. D’altronde quando si decide di fare questo passo è necessaria la giusta cognizione di causa. Mai provare ad assicurarsi un immobile se non si hanno le giuste disponibilità e soprattutto la convinzione nel farlo. Il percorso alle volte può essere lungo e tortuoso.