Nell’ultimo anno i dati relativi alle incidenze tumorali si sono aggravate in maniera piuttosto critica, infatti nel 2022 sono state effettuate quasi 400mila nuove diagnosi, una scoperta però potrebbe invertire il trend.
Il cancro è una malattia ancora molto difficile da debellare e, nonostante le ricerche stiano facendo passi da gigante sulla conoscenza della formazione delle cellule tumorali, la prevenzione rimane uno dei fattori più importanti da tenere in considerazione.
L’aumento dell’incidenza dei tumori e della loro mortalità sono anche un risultato causato dalla pandemia, periodo nel quale a causa dell’emergenza sanitaria sono stati cancellati e bloccati tantissime tipologie di esami diagnostici utili proprio per individuare in tempi molto brevi eventuali malattie o problematiche.
Fortunatamente lo studio e le ricerche sono continuate e negli anni hanno portato a delle scoperte infinitamente utili dal punto di vista medico, pochi mesi fa ad esempio gli esperti hanno capito come avviene il processo di metastasi ed a Gennaio, il giorno 25, è stato pubblicato un nuovo studio che potrebbe aiutare notevolmente nell’individuare precocemente le cellule tumorali.
Le scoperte pubblicate sulla rivista scientifica Proceedings od the Royal Society B hanno dimostrato come sia possibile, per uno specifico insetto, individuare l’odore delle cellule malate presente nell’urina dei topi da laboratorio, i quali erano affetti da un tipo di tumore che generalmente colpisce il seno delle donne, che purtroppo rappresenta ben un terzo delle diagnosi di tumore.
Per quanto sia strano da sentire, le formiche hanno giocato un ruolo fondamentale nella ricerca, infatti è grazie a loro ed al loro addestramento che in futuro si potranno avere diagnosi accurate, precoci e soprattutto molto più economiche delle procedure attualmente in uso in campo medico.
I ricercatori sono riusciti ad addestrare le formiche a distinguere l’odore tra le urine dei topi sani da quelli colpiti da tumore, il tutto utilizzando un semplice composto di acqua e zucchero come premio e come indicatore per far associare la ricompensa all’odore delle cellule infette. Questo lungo training ha fatto sì che le formiche stazionassero per il 20% del tempo in più vicino ai campioni che identificavano i topi colpiti da cancro.
Anche se lo studio e le scoperte sono ancora solo relative a campioni di tumore e di topi cresciuti in laboratorio, la possibilità di chiedere aiuto alle formiche per procedere velocemente con la diagnosi delle malattie apre tantissime possibilità per il futuro e per la salute delle persone.