Concorso per personale ATA nelle scuole, stipendi fino a 1700 euro
Sono state rese disponibili le principali novità riguardanti i concorsi per entrare a far parte del personale ATA presente nelle scuole italiane. Il bando è disponibile per quasi 600 nuovi dipendenti.
Il concorso sarà valido per la ricerca di molte figure professionali da distribuire in molte regioni italiane e garantirà personale alle scuole pubbliche che non si occuperanno solamente della pulizia dei locali, ma anche della cucina e della gestione dei documenti.
In realtà i bandi pubblici nel 2023 saranno ben due, il bando ATA 24 mesi ed il Concorso ATA 230 (ex LSU), uno dedicati ai candidati che hanno maturato 24 o più mesi di servizio e l’altro destinato invece al personale che ha già prestato servizio ma ha perso il lavoro a causa del mancato rinnovo del bando da parte del Ministero.
Tra le figure ricercate dai concorsi compaiono:
- assistente tecnico
- assistente amministrativo
- collaboratore scolastico
- collaboratore scolastico addetto all’azienda agraria
- cuoco
- infermiere
- guardarobiere
Per partecipare ai bandi bisognerà essere in possesso dei seguenti requisiti:
- essere già in servizio nella stessa scuola per cui si partecipa al concorso, svolgendo il medesimo lavoro
- essere inseriti nella graduatoria provinciale
- essere inseriti nelle graduatorie di circolo o di istituto di terza fascia
- avere maturato almeno e anni di servizio, anche non continuativi(o almeno 23 mesi e 16 giorni)
- aver conseguito il titolo di studio richiesto dal bando di interesse
Quanto si guadagna lavorando come collaboratore scolastico
Gli stipendi ed i titoli di studio richiesti cambiano per ogni mansione, per i collaboratori scolastici ad esempio il compenso è di 1.294 euro lordi al mese, ovvero 15.532 euro lordi all’anno. Per i collaboratori dei servizi o addetti alle aziende agrarie lo stipendio medio si aggira attorno ai 15.929 euro all’anno, circa 1.000/1.100 euro netti al mese.
I cuochi, gli infermieri ed i guardarobieri riceveranno uno stipendio medio di 1.150/1.250 euro netti ed arrivano a raggiungere quindi più di 17mila euro all’anno. Gli importi aumentano gradualmente per le figure di coordinatore amministrativo e tecnico e del direttore dei servizi generali ed amministrativi (DSGA), i quali avranno un compenso pari a 19mila-22mila euro annui, quindi dai 1.350 euro ai 1.700 euro netti a mese).
La partecipazione al bando non prevede alcun superamento di esami in quanto verranno valutati semplicemente i titoli posseduti e la totalità dei requisiti soddisfatti. I 590 candidati che verranno considerati validi saranno distribuiti nelle seguenti regioni:
- Campania – 3 posti
- Emilia Romagna – 94 posti
- Lazio – 272 posti
- Liguria – 38 posti
- Lombardia – 68 posti
- Marche – 31 posti
- Piemonte – 25 posti
- Sardegna – 12 posti
- Toscana – 16 posti
- Umbria – 5 posti
- Veneto – 26 posti.