Reddito di Cittadinanza: con questo Isee non hai più speranze
La stretta del Governo Meloni al Reddito di Cittadinanza riduce la platea di beneficiari. Fuori chi ha questo valore Isee.
Il Reddito di Cittadinanza cambia pelle, si chiamerà MIA (Misura di Inclusione Attiva). Il sostegno economico, introdotto nel 2019 dall’ex Governo Conte, ha subito una forte stretta con il nuovo esecutivo e prevede nuove regole e limiti molto più severi.
Il nuovo strumento, che andrà a sostituire il Reddito di Cittadinanza, dovrebbe essere disponibile già a partire dal prossimo primo di settembre. La Misura di Inclusione Attiva, prevede il riconoscimento di un importo determinato in base alle condizioni e al numero dei componenti del nucleo familiare beneficiario. In più, è prevista un’integrazione del reddito familiare fino alla soglia di 6 mila euro annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.
Stando, a quanto contenuto nella bozza del testo del provvedimento in circolazione, che a breve dovrebbe essere sottoposto all’attenzione del Consiglio dei Ministri, MIA riguarderà diverse categorie di beneficiari. Dietro presentazione di apposita domanda, il sostegno economico verrà riconosciuto alle famiglie con almeno un minore, un disabile oppure un over 60. Inoltre, contrariamente a quanto si ipotizzava in precedenza, ne potranno beneficiare anche i nuclei composti da una sola persona, ma con un importo ridotto del 25 per cento e per una durata minore.
Ad ogni modo, per poter accedere alla prestazione è necessario soddisfare determinati requisiti di cittadinanza ed economici. Vediamo quali.
Nuovo Reddito di Cittadinanza: quali sono i requisiti da soddisfare
La Misura di Inclusione Attiva dovrebbe essere disponibile già a partire dal prossimo primo settembre, ma prevede regole e limiti molto più severi rispetto alla misura targata Movimento 5 Stelle. Il nuovo sostengo economico spetta sia ai cittadini italiani che stranieri, a patto che, siano in possesso del permesso di soggiorno UE di lungo periodo e che al momento della presentazione della domanda risultino residenti in Italia. Inoltre, è richiesta un periodo di almeno 5 anni, di cui due continuativi, di residenza nel nostro Paese.
Una novità importante riguarda l’abbassamento della soglia Isee, che ridurrà notevolmente il numero dei soggetti che potranno beneficiare della misura. Infatti, dagli attuali 9.360 euro, si passerà a 7.200 euro. Una soglia uguale per tutti, indipendentemente dalla composizione del proprio nucleo familiare.
Dunque, un notevole abbassamento del limite Isee che restringe tanto la platea di possibili beneficiari. Intanto, si attende il testo del provvedimento per poter avere informazioni ancora più precise riguardo la nuova misura ed il suo funzionamento.