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Busta paga: scopri come leggerla facilmente, la guida

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La busta paga per molti è un mistero, ci sono molte voci che compaiono sul documento e non sempre sono comprensibili. Vediamo come riuscire a leggerla senza l’aiuto di un commercialista.

In questa guida sono spiegate tutte le parti della busta paga che viene consegnata ogni mese ai lavoratori dipendenti. Analizziamo le diverse voci per comprendere meglio il significato.

Cos’è la busta paga

Stiamo parlando del documento che viene fornito al lavoratore nel momento in cui viene erogato lo stipendio. Sulla busta paga sono indicati i dettagli del pagamento, le ore di lavoro effettuate con relativo pagamento, le ferie godute, i permessi, i contributi pagati e tutto ciò che va a influire sullo stipendio finale.

Negli ultimi anni, i dipendenti pubblici, ricevono la busta paga digitale via email o il cedolino NoiPa che è possibile visionare sull’apposito portale della PA, Pubblica Amministrazione. Che sia cartacea o digitale, si tratta di una documentazione necessaria al lavoratore per verificare che il compenso ricevuto corrisponda a quanto dovuto e che siano stati pagati i contributi previdenziali.

Come leggere la busta paga

Il documento che accompagna lo stipendio mensile è, solitamente, suddiviso in tre parti distinte, analizziamole una alla volta per comprenderne la lettura.

Intestazione della busta paga

In questa prima sezione si può trovare il mese di contribuzione, i dati aziendali e il codice INPS o INAIL, i dati anagrafici del dipendente e la tipologia di contratto stipulato. Viene indicata la mansione svolta, il numero di matricola del lavoratore, data di inizio lavoro e di fine rapporto in caso di contratto a tempo determinato.

Si tratta di dati necessari per il calcolo dello stipendio mensile in base ai giorni e ore di lavoro svolte. Per calcolare la retribuzione è necessario anche conoscere gli scatti di anzianità che sono descritti in busta paga.

Stipendio effettivo del lavoratore

In questa seconda sezione compaiono diverse voci che consentono di capire come è costituito lo stipendio effettivo. Tra le indicazioni ci sono le ore di lavoro svolto, le ore straordinarie, eventuali premi di produzione, le indennità, giorni e ore di ferie utilizzati, giorni di malattia, di maternità o infortunio. Inoltre possono essere indicati in busta la tredicesima, la quattordicesima, il trattamento di fine rapporto.

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Dati fiscali, previdenziali e TFR

La terza sezione riporta i dati previdenziali indicati nelle ritenute fiscali. Si tratta di una cifra che il datore di lavoro versa all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e INAIL per la pensione di vecchiaia al lavoratore. Si possono trovare inoltre le voci riguardanti la Cassa integrazione, la maternità, gli assegni familiari e la Cassa mobilità. I contributi sono a carico del dipendente e in parte del datore di lavoro.

In ultimo si trova l’importo relativo allo stipendio netto in busta paga ottenuta dal compenso lordo da cui sono stati tolti gli oneri sociali e le trattenute fiscali che deve pagare il dipendente. Una volta individuate tutte le voci e riconosciuto ciò che indicano, è più semplice leggere la busta paga mensile fornita dal datore di lavoro.