Ti riducono la Tari nel tuo negozio: ma solo se in cambio…
L’iniziativa è stata presa da un comune della provincia di Salerno. Lo sconto sulla Tari è del 10%, ma lo si può ottenere solo se si fa una determinata cosa
Risparmiare sulla tariffa inerente la tassa sui rifiuti non è di certo una cosa di poco conto. Anzi visti i continui rincari e il periodo non propriamente propizio a livello economico sarebbe una gran bella opportunità. Chiaramente per poter ottenere un beneficio bisogna sempre fare qualche piccola rinuncia, ma in questo caso è sicuramente a fin di bene.
Il teatro dell’interessante idea è Pellezzano comune situato nella provincia di Salerno dove è stata apportata un’importante modifica del regolamento comunale che ha alcune finalità bene precise. Scopriamole insieme.
Tari: ecco cosa bisogna fare per poter ottenere l’importante agevolazione
La prima riguarda le famiglie nei quali ci sarà un nuovo nato nel 2023. Questi nuclei potranno ottenere una riduzione addirittura del 25% della Tari. Considerando che la nascita di un bambino comporta diversi costi può essere uno sprone da non sottovalutare.
Altre due misure simili riguardano invece le attività. Un contempla lo sconto del 50% della Tari per un anno prevista per chi decide di investire e aprire una nuova attività o una nuova sede sul territorio comunale. L’altra probabilmente è quella più rilevante e che mira a ridurre la ludopatia. In pratica si tratta di una decurtazione del 10% sulla Tari per i locali che disinstallano le slot machine o per quelli che pur potendole installare decidono di non farlo. In entrambi casi va esposto il cartello con la dicitura “free slot”.
Ma non è tutto. C’è inoltre una riduzione tariffaria di 5 centesimi per ogni kg di alimento donato ad enti del terzo settore che lo riutilizzano per ragioni benefiche. Chiaramente questa misura riguarda coloro che operano nel campo della produzione e della distribuzione dei generi alimentari.
Il Comune di Pellezzano ha inoltre confermato la riduzione del 30% per i nuclei familiari che hanno un ISEE inferiore a 8.265,50 euro e per quelli in cui è presente una persona con un handicap grave e che non sia autosufficiente (certificato ai sensi della nota legge 104). Il medesimo taglio viene applicato anche per le utenze domestiche ubicate nelle zone periferiche della città che dimostrino di provvedere in maniera autonoma allo smaltimento dei rifiuti mediante compostaggio domestico. Un gran bell’esempio insomma, che potrebbe essere preso come riferimento anche da altre amministrazioni comunali sparse da Nord a Sud del Bel Paese.