Città italiane, è lei la più pulita di tutte: la classifica completa
Qual è la città italiana più pulita per quanto riguarda l’aria? La risposta è insospettabile. Vediamo di quale si tratta e quali sono le altre località presenti in classifica
Nel Bel Paese non manca quasi nulla, dal sole al buon cibo, dai paesaggi mozzafiato all’arte. Eppure negli ultimi vent’anni a peggiorare è la situazione atmosferica. Infatti, a far da cornice alla maggior parte delle città italiane è un’aria inquinata, che causa danni alla salute, compromettendo diversi polmoni.
Un vero peccato il nostro, riconosciuto soprattutto dall’Unione Europea che non ha esitato a sanzionare la nostra penisola. Anche se, prima di agire in questa direzione, ha tentato comunque di invertire la rotta con degli ammonimenti. Ma invano.
Città italiane più pulite vs città italiane più inquinate
Tra le città italiane con un’aria di buona qualità e le zone con un livello di polveri sottili nell’aria oltre i limiti dati dall’UE esiste un gap di non poco conto. Infatti, le prime sono in netta minoranza, con una percentuale del 15% a fronte di un potente 85% che fa pendere la bilancia in malo modo nella direzione purtroppo peggiore.
Ovviamente, a non aver raggiunto la sufficienza nelle materie atmosferiche, ci sono le grandi metropoli italiane, ovvero Roma, Milano, Napoli, Torino e Bari. E fin qui nulla di sconvolgente. Tra queste, il podio è riservato al capoluogo piemontese. A seguire, le città che superano i livelli di inquinamento consentiti dalla normativa c’è Milano per poi andare avanti con province più piccole: Asti, Modena, Padova e Venezia.
Dunque, un tasso di inquinamento concentrato soprattutto al Nord. Il Meridione sembra cavarsela discretamente, ma detiene comunque una buona fetta di torta di quella percentuale così alta. Basti pensare a città come Andria, Foggia, Barletta e Catania.
Volendo invertire la medaglia, invece, la città designata come la più pulita d’Italia è Sassari, perla della nostra amata Sardegna. Ovviamente, il tutto è stato definito sulla base di una serie di parametri, quali i valori di No2, il PM10 e il PM2,5. Detto in altre parole, soprattutto per chi è meno ferrato in materia, sono stati analizzati i valori di biossido di azoto, le particelle che arrivano al naso e alla laringe e anche le polveri che giungono in profondità nel nostro apparato respiratorio fino ai bronchi.
Ad avvicinarsi alla provincia sarda, c’è invece Macerata, mentre per la medaglia di bronzo figura Enna. Poi ancora Catanzaro, Campobasso, Nuoro, Verbania, Grosseto e Viterbo.