Si tratta di un’iniziativa che ha come intento quello di far ripartire il flusso turistico dopo la lunga fase di pandemia. Vediamo dove si trova questo angolo di paradiso e quanto è disposto ad offrire ai visitatori
La possibilità di muoversi in giro per il mondo è tornata finalmente ai livelli del periodo antecedente al covid. Non tutti i paesi però sono riusciti a ripristinare il medesimo afflusso turistico. L’Asia ad esempio sta pagando dazio per via dell’aumento delle tariffe aeree ma soprattutto per le politiche restrittive dovute alla pandemia in vigore fino a poco tempo fa.
Quindi, dopo i voli gratis istituiti da Hong Kong, anche la ridente isola di Taiwan ha deciso di incentivare i visitatori a tornare. A destare scalpore è il modo in cui ha deciso di farlo. Andiamolo a scoprire nel dettaglio.
Le autorità della nazione insulare che si trova poco distante dalla Cina hanno infatti in serbo un’offerta che potenzialmente potrebbe rivelarsi vincente. In pratica vorrebbero offrire 165 euro (chiaramente in valuta locale) a 500mila singoli turisti che decideranno di passare le vacanze sull’isola asiatica. D’altronde l’obiettivo dichiarato dal premier locale Chen Chen-jen è di attirare 6 milioni di turisti nel 2023 e di proseguire in crescendo nel 2024 e nel 2025.
Anche per i gruppi sono previste delle somme premio con quote che potrebbero arrivare fino a 658 euro. L’indennità sarà riconosciuta digitalmente così come annunciato dal ministro dei traporti taiwanese Wang Kuo-tsai. Le somme naturalmente potranno essere utilizzate per coprire le proprie spese durante il soggiorno a Taiwan, anche quelle relative all’alloggio.
L’obiettivo è attirare le persone sia dalla zone circostanti come Giappone, Corea del Sud e Macao, ma anche dall’Europa e dagli Stati Uniti. Ancora però non ci sono informazioni ufficiali su quando comincerà questo programma. Probabilmente non si perderà molto tempo visto che nel 2022 ci sono stati poco meno di 900mila visitatori secondo i dati raccolti dal Taiwan Tourism Bureau.
D’altronde le misure restrittive sono state revocate nell’ottobre 2022. Sono state tra le più lunghe del mondo e sicuramente questo è stato il fattore che ha portato a questo scenario. Sembra davvero un’altra epoca se si pensa ai numeri del 2019, anno in cui nella località orientale c’era stato un vero e proprio record di turisti internazionali. Circa 12 milioni con una crescita di oltre il 7% rispetto all’anno precedente. Per tornare a quei fasti bisognerà lavorare molto e questa iniziativa può essere sicuramente un buon punto d’inizio.