Galateo: chi paga la cena al ristorante? Quando offrire e quando dividere
Le tematiche inerenti il galateo del conto sono sempre piuttosto complesse. Ecco in quali circostanze è opportuno offrire la cena al ristorante e in quali è meglio dividere
Il galateo è ormai passato un po’ di moda, ma alle volte sarebbe bene riportalo in auge così da evitare situazioni di disagio. In particolar modo quando bisogna pagare il conto al ristorante può essere di grande aiuto. Ma cosa dice sotto questo punto di vista? Chi paga e quando? In linea di massima la questione si risolve in maniera pacifica e pacata, ma non è raro che poi possano crearsi incomprensioni e si possa sfociare in qualche brutta figura.
Andiamo quindi a vedere come comportarsi in base alla circostanza in cui ci trova. Vediamo quando è meglio “fare alla romana” e quando invece è preferibile dare sfoggio della propria galanteria accollandosi l’intero ammontare da pagare.
Galateo del conto, chi paga? Tutte le varie casistiche da conoscere
Partiamo da una classica cena con gli amici. Di solito in questi casi si va in pizzeria, al giapponese o magari in trattoria. Stando alle norme del galateo quando si è tra pari, fare alla romana è più che opportuno. In pratica si divide il conto in parti uguali a prescindere da ciò che ha ordinato ogni commensale. Meglio evitare polemiche su chi ha preso piatti più costosi o meno, anche perché solitamente la differenza è minima. Si rischia solo di passare per il tirchio della situazione.
Naturalmente è bene fare un piccolo lavoretto a monte, ovvero assicurarsi che il posto in cui si decide di andare a mangiare sia alla portata di tutti. Infatti, può capitare che qualche amico sia in difficoltà dal punto di vista economico o che magari non abbia a disposizione le stesse finanze. Un piccolo accorgimento per non mettere in imbarazzo nessun componente è cosa buona e giusta.
Il discorso cambia se invece si va al ristorante per il cosiddetto “primo appuntamento”. Si tratta di un evento capace di emozionare sempre e seppur il galateo del conto si sia evoluto negli anni, la tradizione rimane antica: il conto lo paga l’uomo. Quindi nel momento in cui il cameriere lo porta a tavola è bene essere cavalieri e saldarlo senza proferire con la controparte nessun genere di particolare in merito.
D’altronde anche ostentare comporta una trasgressione delle buone maniere. Chiaramente non è nemmeno un obbligo. Si può anche dividere se non c’è cenno da parte del maschio. O perché può anche offrire la donna, ma la volta successiva qualora ci sia, comportarsi da galantuomo diventa di fatto doveroso. Per quanto concerne le cene di lavoro invece o offre chi estende l’invito o si divide rendendo il tutto più informale.