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Spesa, 7 italiani su 10 sbagliano a comprare: da quale parte stai tu?

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Fare la spesa è per molte persone un vero e proprio piacere, tuttavia è innegabile che i consumatori siano invasi di pubblicità, slogan e strategie di marketing più o meno accettate a livello legale.

Secondo un’indagine svolta da Altroconsumo la situazione per gli italiani non è così ottimistica si crede, infatti tra tutti i cittadini intervistati circa 7 su 10 dichiarano di essere stati condizionati all’acquisto proprio dalle nozioni che si trovano sulle confezioni dei prodotti di interesse.

I supermercati offrono da sempre una grande varietà di prodotti che differiscono per caratteristiche, come ad esempio il prezzo, la grafica della confezione, i prodotti utilizzati o la tabella nutrizionale, tutti tratti che influenzano di molto l’opinione dei consumatori, i quali spesso vengono tratti in inganno da informazioni poco chiare e quasi ingannevoli.

Nonostante l’inserimento delle tabelle nutrizionali sulle confezioni sia obbligatoria dal 2016 e dal 2006 l’Europa abbia messo al bando le indicazioni false, ambigue e fuorvianti, i prodotti che si trovano negli scaffali del supermercato causano molta confusione nella testa delle persone, le quali si lasciano condizionare soprattutto dagli slogan salutistici che però si basano unicamente sui soli ingredienti e non sull’interezza del prodotto.

Il 79% delle persone intervistate da Altroconsumo, la famosa associazione per i consumatori, ha dichiarato che si sente influenzata dagli slogan presenti sui pacchi dei prodotti acquistabili. L’86% degli intervistati inoltre riferisce di controllare spesso la data di scadenza dei prodotti che però risulta essere difficile da trovare (23%) o da leggere (15%).

Come fare spesa nel modo corretto

A partire dal 2016 ogni persona ha a disposizione uno strumento di incredibile utilità che è presente sulla confezione di ogni prodotto e che permette di confrontare direttamente i valori nutrizionali di ciò che si vuole acquistare. Sulla tabella nutrizionale sono infatti riportati i valori dei nutrienti in maniera chiara e priva di slogan ingannevoli.

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Per quanto riguarda la lista degli ingredienti invece è importante sapere che tutti gli ingredienti inclusi nel prodotto sono elencati in ordine decrescente e che solo gli ingredienti presenti in quantità inferiori al 2% possono essere inseriti in ordine sparso dal produttore.

La data di scadenza è un dato che mette in crisi molte persone, soprattutto a causa della differenza che c’è tra “da consumare entro” e “da consumare preferibilmente entro”. In questo caso è bene ricordare che “da consumare entro” indica la data oltre la quale è bene non consumare l’alimento mentre con la “da consumare preferibilmente entro” il consumatore è libero di far passare giorni o settimane oltre la data riportata, affidandosi ai sensi per verificare lo stato di integrità dei prodotti.