Assegno Unico, l’INPS comunica i nuovi importi per i nuclei vedovili: ci sono buone notizie
Una circolare dell’INPS ha reso nota una importante novità per quanto riguarda l’Assegno Unico e Universale dedicato alle famiglie con figli di età inferiore a 21 anni o disabili.
L’Assegno Unico e Universale sta per compiere un anno e l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, in collaborazione con il Ministero del Lavoro, ha deciso di allargare tale bonus ad una platea di cittadini più ampia, includendo anche un tipo di nucleo familiare particolarmente svantaggiato.
L’agevolazione fornita a tutte le famiglie italiane che hanno uno o più figli subisce delle variazioni a seconda dell’ISEE del nucleo, andando ad assegnare anche delle maggiorazioni degli importi in casi eccezionali, come ad esempio in presenza di nuclei numerosi o con figli affetti da disabilità.
Uno degli aumenti importanti previsti dall’Assegno Unico è sicuramente quello che favorisce il lavoro femminile, infatti per le famiglie in cui lavorano entrambi i genitori per ogni figlio è previsto un aumento dell’assegno di 30 euro mensili, somma che viene erogata totalmente nel caso in cui si abbia un ISEE inferiore a 15mila euro annui e che scende fino ad azzerarsi per i nuclei con un reddito pari o superiore a 40mila euro annui.
Tale aumento, garantito prima solo per i genitori occupati in attività lavorative, ha subito delle modifiche importanti, includendo finalmente tutta una serie di nuclei familiari ritenuti fragili e ignorati per tutto questo tempo.
Maggiorazione dell’Assegno Unico per i nuclei vedovili
L’INPS, in collaborazione con il Ministero del Lavoro ha ufficialmente riconosciuto la condizione di disagio vissuta dalle famiglie con vedovi, le quali fino ad ora non hanno potuto godere dell’aumento di 30 euro per figlio nonostante il lavoro svolto durante la settimana. Le modifiche apportate all’Assegno Unico sono state pubblicate nel messaggio dell’INPS n.724 del 17 Febbraio 2023, consultabile sul sito dell’Istituto.
Nel comunicato si può leggere che: “è erogato d’ufficio il bonus per il secondo percettore di reddito ai nuclei vedovili per i decessi del genitore lavoratore che si sono verificati nell’anno di competenza in cui è riconosciuto l’Assegno. Al riguardo, si precisa altresì che, al fine di beneficiare della maggiorazione in argomento, non è previsto alcun adempimento ulteriore in capo agli utenti interessati.”
Il bonus ulteriore di 30 euro per figlio, allegato alla normale somma dell’Assegno Unico, è garantito durante tutta l’annualità di vita del bonus, quindi in caso di decesso del genitore il bonus verrà erogato al genitore superstite fino al mese di Marzo dell’anno di competenza della misura di sostegno.