Scende il prezzo del gas sotto i 50 euro al mWh, e le bollette di gas e luce calano di conseguenza.
Il presidente del Nomisma energia, Tabarelli, ci avverte che il calo della bolletta del gas porterà a un gran risparmio per le famiglie, sia sul costo del combustibile, sia su quello dell’energia elettrica.
In ogni caso le ricadute si faranno sentire in molti altri settori, vediamo quindi quali saranno le ripercussioni della riduzione del prezzo del gas per tutte le famiglie italiane.
Con il costo del gas che scende sotto i 50 euro al megawattora, le bollette per le famiglie e le aziende saranno più basse. Il risparmio per ogni famiglia potrebbe arrivare ad oltre €200 in meno per il gas e quasi €400 per la luce su base annua.
La stima del calo su ogni metro cubo di gas consumato, è di 83 centesimi. È per questo che ogni famiglia potrebbe risparmiare fino a 234 all’anno sulla bolletta del gas.
Tabarelli avverte che questi prezzi non si vedevano dall’estate del 2021, ma per tornare ai livelli pre crisi, ci vorrà ancora un po’ di tempo.
Se il prezzo del gas scende, come si anticipava in apertura, scendono anche le bollette della luce, tuttavia, il metodo di calcolo delle bollette della luce è diverso rispetto a quello delle bollette del gas.
In particolare, se il costo del gas viene fissato su base mensile dall’ARERA, l’aggiornamento sulle bollette della luce viene effettuato ogni tre mesi, e con un metodo di calcolo differente.
Guardando al futuro, però, è possibile che ci sarà una diminuzione del 25% per ogni kWh consumato da ogni casa. In questo scenario, una famiglia media spenderà 363 euro in meno ogni anno.
Dal momento che l’inflazione è direttamente collegata al prezzo dell’energia, ci si aspetta un suo calo repentino. Il tasso di inflazione nel mese di marzo potrebbe quindi scendere anche sotto il 10%.
Il presidente del Nomisma energia continua rassicurando gli italiani che, con le ricadute dei tassi di interesse dovuti al calo dell’inflazione, ci saranno ottime notizie anche per stipendi e mutui.
In ogni caso, lo stesso Tabarelli avverte che non è possibile pensare di essere arrivati alla fine della crisi.
Facendo un rapido confronto con le quotazioni del gas degli USA, il presidente avverte che i prezzi energetici in Europa sono quasi cinque volte più elevati.
Ad ogni modo, secondo Tabarelli bisogna diversificare le fonti di approvvigionamento energetico, e incrementare gli sforzi per raggiungere l’autonomia energetica attraverso fonti rinnovabili. In questo scenario, però, non è possibile ancora chiudere le centrali a Carbone.