Il nuovo anno comincia con il piede giusto per oltre 5 milioni di italiani titolari di Assegno Unico. Finalmente, c’è un motivo per cui sorridere.
Proprio di recente, l’INPS ha provveduto ad erogare agli aventi diritto le competenze per il mese di febbraio, per cui, da questa settimana gli importi saranno disponibili sui conti correnti. Ma la notizia più bella è che gli assegni avranno un importo diverso, perché ritoccato al rialzo. Questo per effetto della rivalutazione, ovvero, gli adeguamenti degli importi al costo della vita. L’INPS ha liquidato le quote rivalutate al 8,1%, a partire dal mese di febbraio, mentre, per quella di gennaio bisognerà attendere gli accrediti di marzo 2023.
Proprio come rende noto l’Istituto previdenziale, l’adeguamento è stato applicato sia sugli importi base dell’AUU, sia sulla soglia ISEE che, lo ricordiamo per il riconoscimento dell’importo massimo è salita a 15 mila euro a partire da gennaio, ma salirà ancora a 16.215 euro ampliando la platea di famiglie beneficiarie. Mentre, la quota minima scatterà a partire da un valore ISEE superiore a 43.240 euro. In più, la rivalutazione è prevista anche sulle maggiorazioni riconosciute, ai nuclei familiari numerosi, alle madri under 21, alle famiglie con figli disabili a carico ed alle famiglie in cui entrambi i genitori risultino titolari di reddito da lavoro.
Insomma, assegni più ricchi per milioni di famiglie con figli a carico entro i 21 anni di età.
Come previsto dalla legge finanziaria 2023, gli importi dell’assegno unico per i figli a carico hanno avuto un aumento pari al 8,1%. Un incremento importante a sostegno delle famiglie, considerato il momento di inflazione crescente. In più, oltre che agli importi, l’indicizzazione è stata applicata anche alle soglie ISEE. Alzando la fascia più bassa da 15 mila a 16.215 euro, la seconda fascia da 20 mila a 21.620 mila euro e così via, fino alla massima che passa dagli attuali 40 mila a 43.240 mila euro.
L’importo minimo dell’assegno unico sale da 175 a 189 euro. Per i nuclei familiari con valore Isee fino a 21.620 mila euro, l’importo sale da 150 a quasi 162 euro. Passa da 125 a 135 l’importo percepito per ogni figlio a carico, in caso di valore Isee fino a 27 mila euro. Aumenta da 100 a 108 euro per le famiglie con Isee fino a 32 mila euro. Per i nuclei familiari con valore Isee fino a 37 mila, l’assegno unico per i figli, passa da 75 a 81 euro. Infine, sale da 50 a 54 euro l’importo minimo erogato che, lo ricordiamo, scatta a partire da 43.240 mila euro, anziché 40 mila euro come in precedenza.
Va specificato che, per il riconoscimento dei nuovi importi è necessario provvedere al ricalcolo del valore ISEE.