Auto e moto dei Carabinieri, non sono come tutte le altre: scopri tutti i segreti
Ecco come sono fatte realmente auto e moto delle nostre forze dell’ordine: tantissimi i segreti svelati che ne fanno una potenza per persone come loro, che affrontano quotidianamente il pericolo.
Le nostre forze dell’ordine dei Carabinieri ci rendono sicuri ogni giorno, pattugliando le strade e portando ordine nelle nostre città; certamente il lavoro che fanno non è facile, ma sappiamo sempre di poter contare su di loro.
Ogni città ha dei codici per il pattugliamento delle strade, ad esempio a Milano le volanti si definiscono “Volpe” mentre per le moto il termine è “Gatto”.
I veicoli che vengono usati sono di vario tipo e vanno per le quattro ruote dalla Fiat Bravo alla Seat Leon arrivando alla Alfa Romeo Giulia. Per quanto riguarda le moto sono in prima linea le Bmw con la R 1200 RT e la R 850 RT oltre che la Ducati Multistrada 1260. L’ultima arrivata è la Yamaha Tracer 900.
Ma da dove nascono le volanti dei Carabinieri e quali sono i loro segreti?
Nascita dei veicoli predisposti per l’arma: ecco da dove inizia la storia
Le auto dei Carabinieri nascono ad inizio del Novecento, con alcuni veicoli militari che vengono assegnati all’arma; successivamente negli anni venti o trenta iniziano ad essere montate sulle Alfa in dotazione le prime radio.
Ma la vera novità arriverà nel 1951 con la nascita della Giulia ed il primo verso servizio Radiomobile dei Carabinieri. Nasce anche lo stemma ufficiale fiamma, gazzella e saetta a significare velocità, resistenza e affidabilità.
Spiega il tenente colonnello Carmine Elefante, comandante del nucleo Radiomobile di Milano dal settembre 2019: “L’auto e la moto sono l’ufficio del radiomobilista. Si sceglie il tipo di veicolo per assicurare il miglior comfort all’operatore”.
Gli interventi ai quali i Carabinieri sono abituati sono di varia natura, come spiega il Colonnello, e si aggirano intorno ad un numero, ad esempio in una grande città come Milano, tra i 10 ed i 70 giornalieri. Solitamente molto impegnativi sono weekend e periodo estivo. Gli interventi variano per reati tra le rapine ed i dissidi familiari, o molto altro.
Per guidare le cosiddette “gazzelle”, i carabinieri effettuano dei corsi di guida sicura che li porta non solo ad ottenere una guida impeccabile, ma soprattutto a sopportare lo stress che deriva da lampeggianti e sirene che possono impattare notevolmente sulla persona.