Carenza di farmaci, la richiesta diventa alta: manca all’appello un ansiolitico
Un importante ansiolitico necessario per combattere l’epilessia nei bambini manca all’appello già da parecchio tempo: le dosi scarseggiano. La carenza di medicinali non ha fine.
Già dal mese di Ottobre scorso le farmacie italiane hanno notato questa grande carenza di farmaci di tutti i tipi sugli scaffali: dagli antidepressivi agli antinfiammatori, dai farmaci per i bambini a quelli per i cardiopatici.
E la lista si allunga sembrerebbe, con l’assenza all’appello del Frisium, un importantissimo ansiolitico che serve per curare una malattia molto importante come l’epilessia, soprattutto nei bambini.
La comunicazione di urgente mancanza è arrivata direttamente dall’Aifa (agenzia italiana del farmaco) che ha notificato la carenza insieme a Sanofi, l’azienda titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio (Aic).
In realtà a parte la carenza del farmaco, sembrerebbe che la ragione dell’avviso sia più connessa al non fare al momento vere e proprie scorte, dato che sembrerebbe che il farmaco possa comunque avere una distribuzione equa per tutti i pazienti.
Aifa comunica la carenza del Frisium: ecco la nota ufficiale
La nota ufficiale dell’Aifa comunque cerca di dare un avviso diretto e conciso a tutti: “A causa di una interruzione temporanea della produzione il farmaco ansiolitico Frisium, indicato anche come antiepilettico nei bambini, è in stato di carenza, le confezioni attualmente disponibili non saranno sufficienti a garantire i fabbisogni del territorio.”
E prosegue nella nota l’agenzia italiana del farmaco: “La distribuzione sarà contingentata. Pertanto si invitano gli operatori sanitari a dispensare ai pazienti esclusivamente le confezioni necessarie per proseguire la terapia, evitando fenomeni di accaparramento.”
E conclude la nota: “Le confezioni disponibili, se distribuite correttamente, dovrebbero essere sufficienti per garantire la prosecuzione della terapia a tutti i pazienti in trattamento, fino al ripristino regolare delle forniture. Ma al fine di ridurre i disagi per i pazienti, in considerazione del fatto che in Italia non sono autorizzati farmaci con lo stesso principio attivo, le strutture sanitarie possono richiedere l’autorizzazione all’importazione di un analogo medicinale dall’estero.”
L’Aifa ha comunque invitato anche i farmacisti a sensibilizzare i pazienti sulla necessità di non rifornirsi in modo eccessivo ed oltre il reale utilizzo del farmaco carente, cosi da poter permettere a tutti di averne a disposizione in questo momento di mancanza.
Si ricorda infatti che il Frisium è un medicinale molto importante per varie patologie come ansia, disturbo dell’umore e insonnia, ma è anche utilizzato come medicinale off label per trattare l’epilessia nei bambini al di sopra dei tre anni d’età.