Col servizio di autolettura di Enel Energia, la bolletta elettrica può costare molto meno.
A volte, in seguito a grossi errori di misurazione, è possibile che arrivino bollette molto alte, e per evitare che questo accada, è strettamente necessario inviare periodicamente l’autolettura all’Enel.
In questo articolo vedremo quali dati ci servono per effettuare l’autolettura, insieme alle modalità che bisogna seguire per comunicare la lettura del proprio contatore elettrico.
Per verificare e poi inoltrare la propria lettura all’Enel, occorre innanzitutto andare alla cassetta del contatore elettrico di casa.
Sul contatore dell’energia elettrica, di fianco al piccolo display, è presente un pulsante di forma tonda, che permette di cambiare la visualizzazione dei dati.
Le informazioni che vengono visualizzate ad ogni pressione, sono le seguenti:
Arrivati alla settima pressione, visualizzeremo il primo dato da appuntare per l’autolettura.
In questo caso, rileviamo il consumo effettivo della fascia F1, che sul contatore viene denominata fascia A1.
All’ottava pressione troveremo il consumo relativo alla fascia F2, e a seguire, alla nona pressione, quello registrato in fascia F3.
Dunque, alla settima, ottava e nona pressione del pulsante sul contatore, troviamo i dati che bisogna comunicare in autolettura.
Una volta ottenuti i dati appena elencati, bisogna procedere alla comunicazione della lettura telefonica oppure telematica.
Per comunicare la lettura, si può operare in tre modi distinti:
Si ricorda che, in quest’ultimo caso, l’intestatario della fornitura dovrà registrarsi con un account personale, e solo in seguito alla registrazione, si potrà compilare la propria sezione dedicata, in cui è possibile inserire i valori rilevati sul contatore.