Il mondo nell’occhio del mirino dei cyber criminali: l’indagine che fa paura
Il World Economic Forum lancia l’allarme, il mondo sarebbe nell’occhio del mirino dei cyber criminali. Ecco cosa potrebbe accadere nel breve periodo.
Stando ad una recente indagine condotta dal World Economic Forum, il mondo potrebbe subire un durissimo attacco informatico dalle conseguenze a dir poco catastrofiche. Del resto, le stime parlano chiaro, oltre il 90% degli esperti informatici interpellati, ritiene altissime le probabilità che nell’arco di un paio di anni, l’evento si verifichi.
In più, i malfattori della rete potrebbero allargare il campo dei loro attacchi. Per cui, potrebbero finire nella rete degli hacker, non solo grandi aziende ed agenzie governative, ma anche i consumatori e le associazioni che gestiscono i loro dati.
Una cosa certa è che le tecniche utilizzate dai criminali informatici sono in continua evoluzione, per cui, anche per i più esperti, anticipare le loro mosse non è un’operazione così semplice. In più, l’aumento dello smat working e della virtualizzazione dei dati sensibili ha reso ancor più fertile il terreno per i malintenzionati che circolano in rete.
Il mondo nell’occhio del mirino dei cyber criminali
“…Un attacco informatico globale… sarebbe l’Apocalisse” il monito di Edi Rama, Primo Ministro dell’Albania, un Paese che proprio di recente è stato duramente colpito da un grave attacco informatico. Insomma, l’ipotesi che il mondo possa finire nel mirino dei cyber criminali fa tremare davvero tutti. Ma come è possibile difendersi da tutto questo? Ebbene, se è vero che i malfattori della rete sono sempre più audaci, fortunatamente, è migliorata anche la nostra capacità di proteggerci dai loro attacchi. Ad esempio, è sempre più diffuso l’approccio Zero Trust. In buona sostanza, il modello consente all’utente di accedere, solo una volta verificato che si tratti di una connessione sicura. L’approccio Zero Trust, infatti, verificherà posizione o servizio richiesto, nonostante, siano stati inseriti password e nome utente. In pratica, si basa sull’idea del “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”.
Gli esperti del World Economic Forum, a fronte di queste spaventose minacce, auspicano una collaborazione tra i diversi governi. Intanto, Jurgen Stock dell’INTERPOL afferma: “La chiave per vincere la battaglia contro la criminalità informatica è sicuramente lavorare insieme, dando una risposta globale attraverso un’azione coordinata e potenziata”.
Intanto, proprio nelle scorse ore, migliaia di server nel mondo sono stati messi al tappeto a causa di un attacco informatico globale tramite ransomware. Ad essere colpito anche l’Italia che ha subito diversi danni in termini di servizi non disponibili ai cittadini.