Il Governo Meloni stabilito la proroga del bonus carburante per l’anno 2023. Una notizia che fa felici tutti coloro che possono usufruire di tale beneficio diminuendo la spesa per la benzina che sta diventando un costo troppo alto per molti lavoratori in trasferta. Ma chi può usufruire dello sconto carburante 2023?
Il bonus 200 euro erogato dai datori di lavoro che fanno parte del settore privato, può essere distribuito ai dipendenti a discrezione del titolare dell’azienda. La proroga consente a chi già sta seguendo questa pratica di continuare nel corso dell’anno corrente. Come funziona e dove richiedere il rimborso benzina? Facciamo chiarezza.
L’aumento del carburante sia esso benzina che diesel, ha portato molte difficoltà a coloro che devono spostarsi ogni giorno per lavoro. Il costo ha raggiunto quasi i 2 euro di nuovo soprattutto nella modalità servito e questo ha influito in modo significativo sulle spese dei lavoratori. Inoltre sono già stati annunciati ulteriori rincari a partire dal 5 febbraio 2023. Data in cui è scattato l’embargo dell’Europa verso i prodotti raffinati provenienti dalla Russia.
Oltre a questo evento i prezzi della benzina salgono anche per la decisione presa dal Governo riguardo ai tagli sulle accise applicate al costo del carburante. Una situazione che non si presenta affatto bene e non fa presagire un futuro roseo per gli automobilisti. Per tale ragione la proroga del bonus carburante arriva a dare sollievo ai consumatori che per lavoro devono per forza spostarsi con mezzi di trasporto come auto, moto, furgoni e simili.
Se ti stai chiedendo come richiedere il bonus carburante non devi assolutamente preoccuparti di fare niente. Questo perché non serve fare domanda per ottenerlo in quanto non è il lavoratore a dover presentare istanza ma è il datore di lavoro a decidere se erogarlo. Inoltre si tratta di un bonus esente dalle imposte quindi non è necessario pagare tasse sul beneficio economico ottenuto. Lo sconto carburante può essere utilizzato per tutte le tipologie di fornitura come benzina, metano, diesel, gpl e anche le ricariche per le auto elettriche o ibride.
I lavoratori possono beneficiare del buono carburante come fringe benefit dell’azienda oppure come bonus benzina. Se si sceglie di utilizzarlo come fringe aziendale, il bonus non viene aggiunto a 258,23 euro di imponibile non calcolabile. Se il datore di lavoro non fornisce tale agevolazione, il consiglio per risparmiare benzina è quello di tenere gli pneumatici sempre gonfi, finestrini chiusi e utilizzare il climatizzatore solo se necessario con ricircolo interno dell’aria.