Le pensioni di Marzo potrebbero sparire o ridursi all’osso, bisogna presentare subito il documento
Per molti italiani il primo del mese non rappresenta un giorno come un altro ma un momento in cui tirare un sospiro di sollievo e godere dei soldi della pensione, per alcuni però il cedolino di Marzo potrebbe rivelarsi più magro del solito.
Anche se a causa degli aumenti dell’ultimo anno le pensioni hanno subito un adeguamento al livello di inflazione attuale, non tutti i pensionati possono fare sogni tranquilli in quanto, oltre a fare i conti con il caro prezzi, potranno ricevere una pensione inferiore alle aspettative.
Sono oltre 800mila i pensionati che percepiscono prestazioni legate al reddito e rischieranno di perdere l’assegno di Marzo a causa della mancanza di un documento fondamentale per l’INPS. Ogni anno infatti i pensionati devono presentare il Modello RED, con il quale vengono elencati all’Istituto tutti i redditi percepiti dai pensionati, come quelli del coniuge o dei restanti elementi del nucleo familiare.
Dal 2015 l’INPS non si occupa più di avvertire in maniera preventiva le persone, le quali dovranno autonomamente preoccuparsi di compilare questo modulo da presentare all’attenzione dell’INPS al fine di avere un eventuale ricalcolo degli assegni percepiti, arrivando addirittura ad un prelievo delle somme percepite indebitamente durante i mesi.
Il Modello RED deve essere presentato da:
- chiunque non abbia avuto altri redditi al di fuori della pensione ma la cui situazione reddituale risulti variata rispetto agli anni precedenti
- coloro che sono titolari di prestazioni legate al reddito non comunicati precedentemente all’amministrazione finanziaria, come il lavoro all’estero, gli interessi bancari, postali, BOT, CCT ed altri titoli di Stato.
- chi è esonerato dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate
Chi deve presentare il modello RED e come fare
I Modelli RED da presentare fanno riferimento agli anni 2021 e 2020 e secondo le comunicazioni dell’INPS sono coinvolti nel sollecito oltre 800mila pensionati, i quali potranno sistemare la propria situazione entro e non oltre il 28 Febbraio 2023.
L’INPS ha messo a disposizione sul proprio portale anche una guida video interattiva che sarà di grande aiuto a chi è meno pratico di tecnologia. Per consultarlo e presentare il modulo si dovrà accedere all’area MyINPS usando le credenziali SPID, CIE o CNS, tramite l’app Inps mobile, tramite l’app Io o semplicemente inquadrando il QR code presente sulla lettera di sollecito inviata dall’Istituto.
Rimangono esclusi dall’obbligo di presentazione del Modello chiunque abbia già dichiarato all’Agenzia delle Entrate i redditi in maniera integrale, sia propri che del nucleo familiare.