Bonifico sbagliato, come rimediare senza perdere tutti i soldi
Il bonifico bancario è uno dei metodi di pagamento più utilizzati in Italia grazie all’elevata sicurezza e tracciabilità della transazione, tuttavia può capitare che ci si sbagli nella sua compilazione.
Per rimediare agli errori commessi ci sono diverse soluzioni, tuttavia la prevenzione rimane sempre la miglior scelta, ecco quindi come funziona un bonifico nel dettaglio, quali errori si possono commettere e cosa bisogna fare per rimediare senza perdere tutti i soldi.
Il bonifico, effettuabile tramite conti e carte muniti di IBAN, è un metodo di pagamento diretto e tracciato che permette di trasferire denaro da un conto all’altro in maniera sicura e, nella maggior parte dei casi, gratuita. Per inviare un bonifico si ha bisogno di compilare diversi campi che permettono di delineare ogni aspetto del pagamento.
La prima cosa da compilare è il nome del destinatario, seguito dall’IBAN del suo conto corrente, l’importo e la causale, ovvero la motivazione per cui viene effettuato il trasferimento di denaro. Con l’innovazione tecnologica le banche e le Poste Italiane cercano di limitare al minimo il margine di errore dei pagamenti, verificando una giusta corrispondenza tra nome e iban ad esempio, tuttavia è ancora possibile sbagliare l’importo.
Qualora ci si accorga di aver sbagliato l’importo sul bonifico si può rimediare in 3 modi differenti, tra mite l’annullamento, il richiamo e la restituzione dell’indebito. Bisogna però ricordare che prima ci si rende conto dell’errore e più chance si hanno di riottenere i soldi indietro.
Come fare per riottenere i soldi di un bonifico errato
Nel caso in cui ci si accorga entro poche ore dell’errore commesso si può optare per l’annullamento, in questo modo a seconda delle tempistiche della banca si può bloccare completamente la procedura di transazione del denaro. L’annullamento si può effettuare sia sulla pagina personale dell’home banking, in maniera autonoma, sia tramite l’aiuto di un dipendente allo sportello della propria banca.
La seconda opzione consiste nel richiamo del bonifico, una funzione ottenibile presso la banca e che permette di bloccare la ricezione dei soldi nel conto del destinatario o che ne chiede il consenso, nel caso in cui le somme siano già state accreditate.
Qualora invece queste due opzioni non vadano a buon fine si dovrà optare per la restituzione delle somme ottenute indebitamente, in questo caso si dovrà contattare la persona a cui sono destinati i soldi per chiedere di riottenere tutta la somma o solo la parte eccedente al pagamento richiesto.