Superare i limiti di velocità, oltre che molto rischioso per l’incolumità propria ed altrui, comporta diversi rischi e multe salatissime. Tuttavia, in alcuni casi, il legislatore prevede l’annullamento del verbale. Ecco quando è possibile annullare una multa per eccesso di velocità.
In tema eccesso di velocità, il Codice della Strada è particolarmente severo. Infatti, superare i limiti di velocità imposti, può comportare pesanti sanzioni, la decurtazione dei punti dalla patente e, nei casi più gravi, la sospensione.
Secondo le regole previste dal Codice della Strada, più si eccede il limite di velocità, più sarà pesante la sanzione. Ad esempio, nel caso in cui il superamento del limite di velocità non vada oltre i 10 km/h, è prevista una multa di importo compreso tra i 42 ed i 173 euro. Oltre, questo limite si andrà incontro a multe di importo sempre crescente, oltre che alla decurtazione di diversi punti dalla patente (da 3 a 10 in base alla gravità dell’infrazione). Al superamento di 40 km/h del limite di velocità, è prevista anche la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida, per un periodo di tempo che può andare dai 6 ai 18 mesi. In più, in caso di recidiva, si va incontro alla revoca del documento di guida.
Tuttavia, il legislatore prevede che ci sia uno sconto pari al 30% dell’importo, qualora il pagamento della multa avvenga entro 5 giorni dalla notifica della violazione. Inoltre, è prevista la possibilità di contestare la sanzione e chiederne l’annullamento. Vediamo in quali casi è possibile impugnare un verbale per eccesso di velocità e chiederne l’annullamento.
Come abbiamo visto, superare il limite di velocità comporta molti rischi e sanzioni piuttosto salate. Tuttavia, la legge prevede che in alcuni casi particolari il verbale possa essere contestato ed annullato.
La possibilità di impugnare un verbale per eccesso di velocità è prevista in caso di errori palesi ed evidenti come, ad esempio, una targa riportata incompleta o sbagliata. Si può contestare una multa anche qualora la notifica dovesse avvenire oltre 90 giorni dall’infrazione o non sia stato specificato il motivo che non ha permesso la contestazione immediata.
Per procedere alla contestazione della sanzione per eccesso di velocità è possibile rivolgersi, entro 30 giorni dalla notifica della sanzione, al Giudice di Pace oppure, entro 60 giorni, al Prefetto. Il ricorso davanti al Giudice di Pace ha un costo di 43 euro, in caso di contestazione di una multa di importo non superiore a 1.033 euro. Il costo aumenta per le sanzioni di importo più alto. Invece, non è previsto nessun costo per il ricorso davanti al Prefetto, ma qualora il ricorso dovesse essere respinto, l’importo della multa verrebbe raddoppiato.