Assegno Unico di Gennaio in ritardo, come controllare lo stato del pagamento
L’Assegno Unico e Universale è il sostegno dedicato a tutte le famiglie italiane con figli fino a 21 anni e secondo le novità contenute nella Legge di Bilancio nel 2023 verranno attuate diverse modifiche.
L’agevolazione fornita dallo Stato viene erogata dall’INPS con cadenza mensile tuttavia la rata di Gennaio, che viene generalmente percepita intorno a metà mese sembra tardare ad arrivare, causando anche grandi disagi alle famiglie, specialmente se numerose.
Poiché la Legge di Bilancio è stata approvata con parecchio ritardo rispetto alla tabella di marcia, molte modifiche che sarebbero dovute essere attuate sin dai primi di Gennaio sono state rimandate di qualche tempo, sovraccaricando le risorse dell’INPS le quali hanno dovuto provvedere al monitoraggio ed alle revisioni delle domande di molte agevolazioni oltre che delle pensioni e dei bonus Statali.
Anche se l’Assegno Unico e Universale viene pagato a partire dal mese di Marzo di ogni anno, visto che è stato creato proprio durante questo mese, i ritardi nei pagamenti potrebbero essere frutto di un rallentamento generale delle erogazioni dei fondi da parte dell’Istituto, tuttavia è importante ricordare che l’Assegno non ha una vera e propria data di erogazione quindi si avrà tempo fino al 31 Gennaio per percepire l’assegno mensile.
L’importo destinato alle famiglie sarà ancora calcolato sull’ISEE fornito nel 2022 dato che si avrà tempo fino al termine di Febbraio per aggiornare il proprio documento ed ottenere un ricalcolo delle somme.
Come controllare la data di versamento dell’Assegno Unico
Qualora si ritardi nella presentazione dell’ISEE si rischierà di ricevere esclusivamente il valore minimo della misura, quantificato in 50 euro mensili. Fortunatamente però l’INPS ha reso chiaro che i genitori potranno ricevere gli arretrati in forma adeguata ma solo tramite la revisione dell’ISEE, purché esso venga presentato entro la fine del mese di Maggio.
Una delle poche cose da fare è attendere pazientemente il 31 Gennaio, ma nel caso in cui si voglia controllare personalmente per verificare lo stato della pratica si possono seguire molteplici vie, infatti si potrà:
- monitorare le nuove comunicazioni sul sito dell’INPS
- accedere all’app IO, disponibile per dispositivi Android ed iOS, visitando la sezione dedicata alle comunicazioni fornite dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale
- accedere all’app dell’INPS tramite SPID, CIE o CNS
- accedere al Fascicolo Previdenziale sul sito dell’INPS sempre utilizzando SPID, CIE o CNS. In questo caso ci si dovrà dirigere sulla sezione “MyINPS” e procedere sulla sezione dedicata all’erogazione dell’Assegno Unico e Universale, dove si potranno verificare tutti gli accrediti ricevuti durante il tempo sin da quando si è presentata la domanda.