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Il messaggio della banca che ruba i dati sensibili, come riconoscerlo e come difendersi

phishing online
solofinanza.it

Il 2022 è stato un anno in cui le truffe online hanno dilagato senza sosta, danneggiando tantissime persone già economicamente in difficoltà. Un nuovo messaggio sta spaventando di nuovo tutti.

L’SMS arrivato a molte persone ha tratto in inganno i meno pratici degli smartphone, i quali hanno denunciato l’avvenimento alle autorità competenti ma solo dopo aver assistito al furto dei dati sensibili presenti sul proprio telefono.

Anche se il 2023 è cominciato da meno di un mese sono già state numerose le segnalazioni fatte dalle vittime in merito ai tentativi di truffe e furti online, tutti effettuati tramite sms o mail false dalle quali i truffatori sono riusciti a recuperare credenziali importanti ed i soldi custoditi nei conti correnti. I soggetti più a rischio sono di sicuro gli anziani e le persone che hanno meno conoscenze sul mondo delle truffe online.

Il punto forte del phishing è il fatto che gli hacker si spaccino per una fonte autorevole ed in cui la vittima ha fiducia, come ad esempio la polizia, l’Agenzia delle Entrate, un e-commerce o una banca, proprio come in questo caso. Secondo le testimonianze l’SMS ricevuto ha come mittente la BPER banca, la Banca Popolare dell’Emilia Romagna.

Il messaggio ricevuto recita: “Servizio Online- è stata richiesta un’autorizzazione di spesa per euro 371,50 con carta se non sei tu bloccalo al link https://securitybpritaliaweb.com”. Il problema di questo sms, oltre alla paura instillata nella vittima, si cela proprio all’interno del link che non è raggiungibile tramite computer ma che potrebbe portare la perdita dei dati nei propri cellulari.

Come difendersi dagli sms truffa

Il phishing è una delle tecniche di truffa più comuni ultimamente dato che è molto semplice che i messaggi e le mail vengano scambiate per vere sia molti gestori di posta elettronica che dai telefoni. La procedura utilizzata in questo caso si chiama smishing ed è proprio l’unione tra il phishing e gli sms telefonici.

scam bper
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I modi per difendersi da questi attacchi sono molti e partono proprio con la prevenzione. La prima cosa da valutare quando si ha davanti un messaggio sospetto è chiedersi se la grammatica è corretta e se il destinatario è coerente. Nel messaggio sopra citato ad esempio è palese che il testo non sia stato curato (fortunatamente) a sufficienza, e di sicuro se non si ha un conto con BPER banca non si ha nulla da temere.

Qualora il messaggio, inviato in massa a migliaia di numeri, arrivi proprio ad un cliente della banca selezionata, è consigliabile contattare immediatamente l’istituto di credito per informarli della truffa e per chiedere delucidazioni in merito.