Carta di credito, come evitare clonazioni: tutti i consigli per difendersi
Utilizzare carte di credito o prepagate per gli acquisti online e non, può comportare rischi piuttosto seri, infatti si può incorrere non solo in truffe ma anche in vere e proprie clonazioni da parte dei truffatori.
In un periodo storico simile, in cui ogni famiglia cerca di far quadrare i conti ogni mese, rischiare di farsi derubare direttamente dal conto in banca potrebbe comportare dei problemi davvero grossi, ecco quindi i consigli da seguire per evitare che tutto ciò accada.
Prima di tutto bisogna seguire il caro e vecchio consiglio di fare attenzione durante i prelievi al bancomat, in questi luoghi purtroppo è molto facile che girino dei malintenzionati che cercano di scovare il PIN della carta, oppure può addirittura capitare che vengano installati dei dispositivi per la clonazione della carta o microcamere per scovare i dati sensibili.
Nel caso in cui una carta venga clonata si può richiedere un rimborso dalla banca per i soldi prelevati indebitamente, tuttavia la procedura potrebbe essere molto lunga. Per accorgersi in maniera repentina dei furti è consigliabile controllare spesso il proprio estratto conto e di attivare le notifiche o gli SMS del proprio homebanking con i quali è possibile essere avvertiti di ogni movimento delle carte e del conto.
Tenere traccia delle proprie spese su un’app o un’agenda cartacea potrebbe essere una scelta saggia in quanto permette di riconoscere immediatamente entrate ed uscite e facilita anche il controllo sulle spese abituali.
Cosa fare se la carta di credito viene clonata
Qualora si venga effettivamente a conoscenza di furti bisognerà procedere con il blocco repentino della carta, evitando così che la situazione degeneri. Per effettuare il blocco sarà sufficiente chiamare il numero verde di emergenza che in genere è disponibile tutti i giorni a tutte le ore e potrebbe cambiare a seconda della banca in cui si è deciso di aprire il conto.
In seguito, per ottenere un rimborso, bisognerà sporgere denuncia alla polizia o ai carabinieri di zona, creando un documento ufficiale che andrà allegato alla richiesta di rimborso in banca, la quale è obbligata a restituire fino all’ultimo centesimo degli importi segnalati alle autorità.
Per richiedere il rimborso bisognerà formulare un documento a cui verrà allegata la denuncia ed eventuali specifiche e, qualora la banca si rifiuti o cerchi di allungare i tempi di restituzione del denaro, il proprietario della carta potrà rivolgersi alle associazioni dei consumatori, i quali si muoveranno a livello legale per far completare le procedure da parte dell’istituto di credito.