Ticket sanitario 2023: chi non deve pagarlo e perché
In tema ticket sanitario, non sembrano esserci stati grandi cambiamenti rispetto a quanto previsto lo scorso anno. Eppure, non tutti sanno che qualche cittadino può avere diritto all’esenzione dal versamento del ticket. Vediamo chi non deve pagarlo.
In Italia, il ticket sanitario è stato introdotto nel 1982 e rappresenta una quota di partecipazione dei cittadini per il funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) come controprestazione per l’assistenza sanitaria fornita. Generalmente, il versamento del ticket avviene prima di una visita o di un esame o per l’acquisto di medicinali con ricetta. Ad ogni modo, non tutti sanno che, la spesa relativa al ticket sanitario non è sempre obbligatoria.
Infatti, in alcuni casi, è prevista la possibilità di usufruire dell’esenzione dal pagamento del ticket sanitario. L’esenzione dal versamento per le prestazioni sanitarie, di norma, viene concessa sulla base di determinati requisiti anagrafici e reddituali o per ragioni di salute.
Ad esempio, si può usufruire dell’esenzione dal ticket nel caso di particolari condizioni reddituali associate all’età o alla condizione sociale. Non è previsto il pagamento del ticket sanitario anche in caso di invalidità accertata o in caso di cittadini affetti da patologie, malattie croniche o rare, riconosciute dal Ministero della Salute. In più, il Sistema Sanitario Nazionale consente di accedere a costo zero alle prestazioni mediche e agli esami diagnostici anche in alcune situazioni come lo stato di gravidanza, in caso di diagnosi precoce di tumori ed in caso di accertamento dell’HIV.
Ticket sanitario 2023: chi non deve pagarlo
Come abbiamo detto in precedenza, in alcuni caso la legge prevede l’esenzione al versamento del ticket per le prestazioni mediche e gli esami diagnostici.
Nello specifico, riguarda i cittadini di età superiore ai 65 anni con reddito inferiore ai 36.151,98 euro (codice di esenzione ticket E01). Si avvalgono dell’esenzione ticket anche i disoccupati con reddito inferiore agli 8.263,31 euro, l’importo sale a 11.362,05 in caso di coniuge e di 516,46 euro per ogni figlio a carico (codice di esenzione ticket E02). Sono esenti dal pagamento anche i beneficiari di pensione sociale e i familiari a carico, oltre che, i titolari di pensione minima over 60 con reddito inferiore a 8.263,31 euro, aumentato a 11.362,05 in caso di coniuge e aumentato di 516,46 euro per ogni figlio a carico. In questi casi, il codice di esenzione ticket è rispettivamente E03 ed E04.
Abbiamo visto che, l’esenzione al pagamento del Ticket sanitario oltre che per reddito ed età, spetta anche in caso di patologie, invalidità e gravidanza. In tutti i casi, i contribuenti che ne hanno diritto possono controllare se il proprio nome compare nell’elenco dell’Agenzia delle Entrate o dell’INPS. Qualora il nominativo non dovesse essere presente in elenco pur avendone diritto, bisognerà presentare apposita domanda all’ASL.