Bolletta gas e luce troppo alta? Segui la procedura aggiornata per contestarla
Ricevere una bolletta nella cassetta postale o per e-mail già di per sé non annuncia una piacevole esperienza, questa cosa però potrebbe addirittura aggravarsi nel caso in cui vengano richieste cifre fuori portata.
Fare un ricorso per una bolletta sbagliata può essere una procedura anche abbastanza semplice eppure nonostante ciò molte persone decidono di pagare le bollette pur di non rischiare di essere perseguitati dalle agenzie di riscossione per un tempo non ben definito.
In questi mesi le bollette del gas e della luce hanno avuto un innaturale rialzo dei prezzi senza precedenti, evento scaturito non solo dalla guerra tra Russia e Ucraina e dal conseguente blocco da parte di Putin del gas naturale all’Europa, ma anche dall’inflazione nazionale che in Italia ha sfiorato il 12%, un record che non si vedeva dagli anni ’80.
Secondo le associazioni per i consumatori il valore stimato delle bollette di luce e gas annui per ogni famiglia è salito da 1200 euro l’anno ad oltre 5mila euro, un cambiamento che ha colpito soprattutto le famiglie con redditi bassi o medio bassi già precedentemente vittime della crisi economica che ha seguito il lockdown durante la pandemia di Covid19.
Durante il precedente Governo si è cercato di contrastare questo trend imponendo blocchi sull’innalzamento dei prezzi energetici e sanzioni per gli speculatori, tuttavia nel tempo alcune compagnie hanno cercato di aggirare la legge aumentando autonomamente il prezzo delle bollette, le quali potrebbero richiedere un totale eccessivamente alto ai consumatori.
Come effettuare un reclamo per le bollette di luce e gas
Nel caso in cui il consumatore riceva una bolletta con errori di lettura o con il conteggio delle somme, dovrà adoperarsi al fine di fornire delle prove con cui supportare la sua tesi nel reclamo, più nel dettaglio potrà inviare una lettera per via raccomandata A/R o una mail da un indirizzo ritenuto legalmente valido, come una PEC, all’interno della bolletta vengono specificati nel dettaglio i mittenti a cui far recapitare la corrispondenza.
All’interno della lettera o mail si dovranno indicare:
- il codice cliente
- il numero di matricola del contatore
- il codice POD (per la luce) o PDR (per il gas)
- la fotocopia della bolletta
- i dati personali del titolare del contratto
Le ditte fornitrici di luce e gas avranno a disposizione 40 giorni dal ricevimento della lettera o della mail e, nel caso in cui il reclamo venga approvato, potranno provvedere all’invio del conguaglio entro 90 giorni. In caso di rifiuto il cittadino dovrà necessariamente rivolgersi all’ARERA, l’Autorità di Regolazione per l’Energia, le Reti e l’Ambiente.