Il 2023 è cominciato da una decina di giorni e per molti lavoratori è arrivato il momento di considerare in quali giorni ricadano festività e ponti, così da poter staccare dalla propria routine.
Le ferie ed i giorni di riposo sono un diritto innegabile a tutti i lavoratori al fine di non soffrire a livello psicofisico ma per evitare di causare rallentamenti al lavoro, specialmente se si è dipendenti, bisognerà organizzarsi per tempo.
Il lavoro in Italia risulta essere una tematica molto complessa soprattutto a causa delle tantissime assunzioni irregolari presenti sul suolo nazionale e, anche qualora si abbia un contratto di lavoro a norma di legge le persone sanno che dovranno passare più di un terzo delle loro giornate a lavorare impegnandosi fisicamente e mentalmente e tenendosi occupati almeno 5 giorni su 7.
Questo stress continuo provoca dei danni a corpo e mente che possono essere riparati attraverso il riposo che deve essere garantito per legge, ogni CCNL (Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro) infatti regola in maniera differente permessi e ferie di ogni lavoratore al fine di adeguare il riposo all’impegno ed alla fatica necessaria per lo svolgimento della professione.
Mentre chi lavora autonomamente tramite partica IVA o come freelance può decidere autonomamente il proprio piano di ferie, i dipendenti dovranno fare in modo che la produttività dell’azienda o della società per cui lavorano non cali durante la loro assenza quindi dovranno preoccuparsi di cercare un accordo con il proprio datore di lavoro. Per legge in genere al lavoratore spettano 4 settimane di ferie l’anno, 2 a scelta e 2 concordate con il datore di lavoro.
Escludendo Gennaio, mese nel quale non sono presenti ulteriori festività, il calendario dei ponti di quest’anno può essere così suddiviso:
In questi giorni quindi in linea di massima non si va a scuola e non si va al lavoro, tuttavia è bene ricordare che ogni regione può variare queste date e che ogni contratto firmato ha le sue direttive, quindi a chi lavora a turni o in settori particolari, può essere richiesta la presenza sul luogo di lavoro.
Poiché i CCNL non lasciano nulla al caso, ogni giornata festiva lavorata viene retribuita in maniera differente e maggiorata, così come anche le ore dei turni notturni, i quali compenseranno i lavoratori con una busta paga mensile un po’ più consistente.