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Bonus Termocamini, l’eccezionale agevolazione per cambiare riscaldamento: come funziona

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È stato introdotto il bonus Termocamini 2023, l’agevolazione che innova il conto termico del 2012.

Il bonus termocamini permette di ottenere uno sconto immediato sull’installazione di un nuovo impianto energetico, e non una semplice detrazione sull’Irpef.

Vediamo quindi a chi si rivolge il bonus Termocamini 2023, per quali interventi è previsto e come si fa a richiederlo.

Bonus Termocamini 2023: chi può richiederlo e cosa si può installare

Il bonus Termocamini può essere richiesto da amministrazioni pubbliche e privati.

Per i privati, in particolare, gli interventi ammessi comprendono l’installazione di:

  • Termocamini a biomassa, caldaie e stufe a pellet;
  • Impianti termodinamici, solari e termici;
  • Pompe di calore per produrre acqua calda o per la climatizzazione;

Il bonus termico è erogato dal Gestore dei Servizi Energetici GSE e, a seconda del suo valore, può essere erogato in una rata unica oppure a rate.

I privati che richiedono l’agevolazione, possono ottenere il rimborso dell’importo in un’unica soluzione, qualora il valore dell’intervento sia inferiore ai 5.000 euro.

Come funziona il bonus Termocamini

Il bonus Termocamini, o conto termico 2023, permette il rimborso pari al 65% dell’importo pagato per migliorare l’efficienza energetica dell’immobile.

Gli importi stanziati dallo stato sono di 200 milioni di euro per le pubbliche amministrazioni e 700 milioni di euro destinati ai privati, e le tempistiche legate al rimborso sono comprese nei 2 mesi da quando viene stipulata la convenzione.

Come si richiede il bonus Termocamini 2023

Le regole volte all’applicazione del bonus sono pubblicate dal sito del GSE. Per quanto riguarda i privati, la pratica può essere richiesta sia tramite una ESCO (Energy Service Company), sia direttamente.

Per quel che concerne l’accesso diretto, la richiesta del bonus Termocamini deve essere inoltrata entro 60 giorni da quando finiscono i lavori.

Se l’intervento di efficientamento energetico ha ad oggetto dei pannelli solari della grandezza di 50 metri quadri al massimo, o un generatore non superiore a 35 kW, c’è un iter semplificato.

Se si sceglie di accedere al bonus tramite prenotazione, si può avere un acconto sulla realizzazione dell’impianto e poi il saldo del bonus a conclusione, ma questa seconda modalità è prevista soltanto per le ESCO operanti in conto di pubbliche amministrazioni e per le pubbliche amministrazioni in genere.

La cumulabilità con altri ecobonus

In merito agli altri ecobonus, bisogna specificare che non è possibile cumulare le altre detrazioni sull’Irpef col conto termico 2023.

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Quindi, se si dovesse richiedere un altro bonus che prevede la detrazione al 90% (Superbonus 2023), non sarà possibile ottenere il conto energia termico, o bonus Termocamini 2023, e viceversa.