Molti pensano che quello del tabaccaio sia un lavoro remunerativo. Quanto guadagna un tabaccaio ogni mese? La risposta ti sorprenderà!
Il guadagno netto di un tabacchi, dipende da tanti fattori diversi. Questo significa, che non è possibile dare una stima precisa dei ricavi di un tabaccaio, che possa valere per tutti. Del resto si sa, come per ogni attività lavorativa, c’è chi riesce a guadagnare cifre degne di nota e chi invece deve accontentarsi di ricavi più modesti.
Al contrario di quanto si possa pensare, i guadagni sulle sigarette sono piuttosto ridotti. Difatti, il profitto dell’esercente al netto delle imposte, il cosiddetto aggio, è fissato al 10% del prezzo di vendita. Un pacchetto di sigarette da 5 euro, dunque, genererà un guadagno pari a 0,50 centesimi.
Tanto per rendere l’idea, prendiamo ad esempio un tabaccaio che vende 100 pacchetti di sigarette al giorno, a 5 euro al pacchetto. Ebbene, l’esercente realizzerà un guadagno giornaliero di 50 euro, su un fatturato di 500 euro.
Proprio come per le sigarette, anche per la maggior parte dei prodotti in vendita, il margine di profitto di un tabaccaio è davvero contenuto. Basti pensare che, sulle marche da bollo e su tutti i valori bollati, il guadagno di un tabaccaio è pari al 5%. La percentuale si alza di poco, raggiungendo l’8%, per la vendita di prodotti come i gratta e vinci, il gioco del Lotto e Superenalotto, gli accendini e le ricariche telefoniche e di carte di credito.
Secondo alcune stime, un tabaccaio guadagna mediamente 1300 euro al mese. Una cifra piuttosto modesta, che si può considerare anche al di sotto della media. Ovviamente, questa è solo una cifra indicativa, che può subire variazioni anche importanti a seconda dei casi. Come abbiamo accennato prima, infatti, i guadagni di un tabaccaio possono essere influenzati molto, da tanti elementi diversi.
Innanzitutto, il guadagno di un tabaccaio potrebbe essere influenzato molto dalla grandezza del bacino di utenza che copre e dalle spese che deve affrontare (eventuale fitto del locale, utenze, partita iva, commercialista, tasse legate all’attività). Inoltre, molti esercizi, al giorno d’oggi, possono contare sulla vendita di altri tipi di articoli, oltre a quelli tradizionali. Molti tabaccai, ad esempio, puntano molto sulla vendita di caramelle, gomme, dolci, o anche profumi, articoli di pelletteria, giornali o riviste, per ottenere margini di guadagno più ampi.