Il trucco per non pagare l’IMU e il canone Rai sulla seconda casa
Essere proprietari di un’altra casa comporta il pagamento di molte tasse in più, a partire dall’imposta sull’immobile per finire alle utenze legate alle spese domestiche.
In un periodo di rincari generali, chi acquista una seconda casa si chiede subito se dovrà corrispondere l’IMU per intero oppure il canone rai in bolletta, due tasse delle quali la stragrande maggioranza degli italiani farebbe volentieri a meno.
In alcuni casi, però, il pagamento dell’IMU sulla seconda casa è agevolato da riduzioni, e alcuni comuni applicano un’aliquota più bassa. Vediamo quindi quando è possibile pagare meno sull’importo IMU del proprio secondo immobile e se il Canone Rai sulla seconda casa è dovuto o meno.
Canone Rai: importo e soggetti esenti
Il canone rai è la tassa che impone di pagare 90 euro annuali per il solo fatto di possedere un televisore.
Il pagamento del canone rai viene dilazionato in rate da 9 euro, e viene ripartito nelle bollette elettriche dei dieci mesi, da gennaio a ottobre.
In ogni caso, alcuni soggetti sono esenti dal canone rai, e per far valere la propria esenzione devono compilare un apposito modulo fornito dall’agenzia delle entrate.
Queste categorie di persone possono essere riassunte nei pensionati che hanno più di 75 anni, in chi non possiede una televisione e nei militari stranieri in Italia o diplomatici sul territorio nazionale.
Esenzioni sull’IMU seconda casa
Un’altra esenzione si registra anche in merito all’imu, quindi scopriamo di più in merito alla tassa sugli immobili.
L’imposta municipale unica ha come presupposto il possesso di un immobile diverso dalla prima casa.
Il valore dell’importo pagato varia in base alla tipologia dell’immobile, infatti, se l’immobile è di lusso, anche sulla prima casa bisognerà corrispondere l’imposta all’erario.
Canone Rai nelle seconde case: si paga o no?
Sulle seconde case, il pagamento del canone Rai non è dovuto. Per confermare ciò vengono in aiuto le FAQ sul sito dell’agenzia delle entrate, in cui viene precisato che il canone Rai deve essere pagato soltanto una volta per ogni nucleo familiare.
In merito all’imu sulle seconde case, invece, è possibile essere agevolati nel pagamento dell’imposta, ma non c’è la possibilità di esserne del tutto esenti.
Per quanto riguarda le esenzioni, se l’immobile è storico o inabitabile si paga la metà.
Se invece si hanno delle seconde case con affitto a canone concordato, l’Imu andrà pagata al 75%.
In merito all’aliquota ordinaria, questa viene decisa dai comuni, e attualmente deve essere compresa tra lo 0,76% e l’1,06% con una variazione dal minimo al massimo che deve essere contenuta nello 0,3%.