Usura bancaria: come fare per dimostrare il reato e tutelarsi in giudizio
Molti titolari di aperture del credito, mutui e finanziamenti in genere, spesso notano che gli interessi da restituire alla banca sono troppo elevati.
Sempre più persone hanno il sospetto che sulle somme da restituire al proprio istituto di credito siano applicati degli interessi usurari, e chiedono parere legale in riferimento al reato di usura bancaria.
Vediamo quindi quando si configura tale reato e come fare per garantire la propria tutela in sede legale.
Usura bancaria: come si dimostra il reato
Per dimostrare il reato di usura bancaria bisogna prendere in considerazione i tassi di interesse determinati dalla legge, oltre i quali l’Istituto di credito non può andare.
Questi tassi, denominati “tassi soglia”, sono determinati ogni tre mesi dalla banca d’Italia, e vengono specificati per ogni operazione compiuta dalle banche. Di conseguenza, ogni prodotto, sia esso un conto corrente, un fido, mutuo o prestito, avrà un tasso usurario diverso.
I tassi soglia vengono pubblicati in Gazzetta ufficiale dal MEF, e costituiscono atti amministrativi con valenza generale.
L’accertamento dell’usura: i mezzi di prova
Per accertare il reato di usura bancaria, il giudice deve fare riferimento ai decreti ministeriali di rilevazione trimestrale dei tassi di interesse.
Questi decreti, come si anticipava pocanzi, sono degli atti amministrativi generali, e in quanto tali costituiscono delle norme giuridiche a carattere generale.
Ciò posto, va da sé che il giudice deve conoscere i documenti de quo, anche se l’attore non li introduce nel processo come mezzi di prova.
Per il calcolo corretto degli interessi che integrano il reato di usura, occorre prendere in considerazione tutti gli estratti conto del proprio finanziamento che si sospetta avere un tasso di interesse usurario.
Quest’ultimo assunto è valido per i rapporti continuativi. Per rapporto continuativo si intende, ad esempio, un rapporto di conto corrente; per gli altri rapporti, come un prestito o un mutuo, si può verificare un tasso usurario già dal contratto stipulato ab origine con l’istituto di credito.
Rilascio degli estratti conto da parte della banca
Gli estratti conto devono essere rilasciati, per espressa normativa di legge, da parte dell’istituto bancario.
Qualora non siano in possesso del cliente, egli può farne richiesta e ottenerli, e poi rivolgersi a un esperto contabile per effettuare una perizia sugli interessi.
Se la banca dovesse rifiutare di fornire gli estratti conto al cliente, il giudice può procedere a effettuare un ordine di esibizione a richiesta di parte.
In alternativa, è possibile usare altri elementi per provare il reato di usura bancaria come, ad esempio, contabili bancarie relative alle operazioni, prese singolarmente.