ISEE 2022 in scadenza, cosa fare per non perdere i bonus
Dicembre è passato e con la fine del 2022 sono scaduti anche tutti gli Indicatori della Situazione Economica Equivalente (ISEE) delle famiglie italiane che hanno richiesto sostegni ed agevolazioni.
Per poter continuare ad usufruire dei vantaggi offerti dai bonus Statali, Regionali e Comunali, sarà necessario fare richiesta di un nuovo modulo che attesti la situazione economica del 2022, così da procedere ad una nuova assegnazione delle misure.
Sabato 31 Dicembre è stato l’ultimo giorno di validità per l’ISEE 2021 e chiunque voglia mantenere attive le domande dei bonus dovrà occuparsi di rinnovare la DSU ai fini ISEE 2023, sia autonomamente tramite l’uso dei calcolatori nel portale INPS, sia con l’aiuto dei CAF e dei patronati di zona.
Quest’ultima scelta potrebbe rivelarsi piuttosto scomoda soprattutto a causa della grande affluenza di persone, le quali affolleranno gli uffici per richiedere le stesse prestazioni. Sul sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale tuttavia è possibile provvedere al calcolo autonomo della DSU, seguendo la guida fornita sullo stesso portale, il quale fornirà tutte le indicazioni necessarie alla compilazione dei dati.
Il mancato rinnovo dell’ISEE potrebbe compromettere l’erogazione dei fondi a cui si ha diritto, bloccando soprattutto le prestazioni legate ad esso, come ad esempio il Reddito di Cittadinanza, il Bonus Sociale, il Bonus nido ed anche l’Assegno Unico e Universale. Fortunatamente la scadenza non è così imminente come si pensi e molti bonus mettono a disposizione diverso tempo per permettere di portare i nuovi documenti.
Cosa succede se non si rinnova l’ISEE 2023
Nonostante il Governo Meloni abbia intenzione di introdurre un nuovo metodo di calcolo per l’assegnazione dei bonus, chiamato Quoziente Familiare, per il 2023 sembra essere ancora necessario il rinnovo dell’ISEE corrente. Per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza si avrà tempo fino al 31 Gennaio per aggiornare i documenti, godendo comunque della ricarica prevista per Gennaio.
L’Assegno Unico e Universale rimarrà attivo fino a Febbraio, dando tempo ai beneficiari di sistemare la propria situazione fino al 28 del mese, data oltre la quale l’Assegno verrà erogato con l’importo minimo. I ritardatari tuttavia avranno tempo di aggiornare l’ISEE fino al 30 Giugno, riuscendo a recuperare anche gli arretrati di Marzo, Aprile e Maggio.
Anche il Bonus sociale 2023 che permette alle persone più in difficoltà di ricevere sconti sulle bollette si basa sull’ISEE, il quale dovrà essere aggiornato il prima possibile. Bisogna inoltre ricordare che gli importi che si riceveranno a seguito della presentazione del nuovo ISEE potranno subire variazioni, aumentando o diminuendo la somma a cui si ha diritto.