Gli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate possono riguardare anche le donazioni di soldi tra parenti. Per cui, può essere utile sapere come fare senza rischiare di finire nel mirino del Fisco.
Per molti, il tema donazioni soldi tra parenti è ancora fonte di numerosi dubbi e la paura è, soprattutto, quella di finire nel mirino del Fisco. Del resto, specialmente quando si tratta di un passaggio di denaro in contante, si teme che possano esserci dietro azioni illecite. Per cui, è opportuno sapere bene cosa prevede in merito il legislatore al fine di evitare controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Ebbene, iniziamo chiarendo, che è possibile fare donazioni in denaro a parenti ed amici, evitando di finire nel mirino del Fisco, a patto che, vengano rispettate determinate precauzioni. In altre parole, è opportuno adottare comportamenti che evitino che lo scambio di denaro possa costituire il presupposto per un accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate ed, in tal caso, tenersi pronti a dimostrare che l’operazione non nasconda alcun intervento evasivo. Vediamo quali.
È possibile donare soldi ai familiari senza necessariamente dover dare spiegazioni all’Agenzia delle Entrate, nel caso in cui si parli di un importo trascurabile in relazione alle possibilità del donante. In presenza di cifre di poco rilievo si possono regalare soldi senza temere alcun tipo di controllo da parte del Fisco. Ovviamente, rispettando l’attuale limite di 3 mila euro, che dovrebbe passare a 5 mila a partire dal nuovo anno secondo quanto previsto dalla nuova Legge di Bilancio, la prima della squadra di governo Meloni.
Nel caso in cui, però, la somma non dovesse essere di modico valore oppure la donazione impoverisce il patrimonio del donante, c’è bisogno di un atto scritto in presenza di un notaio. La presenza dell’Autorità fiscale funge da garanzia e conferisce certezza alla data in cui viene effettuata la donazione. Pertanto, donante e donatario, insieme a due testimoni, dovranno recarsi presso uno studio notarile e firmare l’atto di donazione che sarà successivamente registrato.
Va specificato che, al momento attuale, è possibile donare denaro in contante fino a 3 mila euro. Qualora, però, l’importo dovesse essere più alto, è necessario utilizzare uno strumento di pagamento tracciabile, come i bonifici o gli assegni non trasferibili. Ricordiamo che, al fine di evitare di attirare l’attenzione dell’Agenzia delle Entrate, risulta fondamentale specificare nella causale del bonifico la motivazione del trasferimento di soldi ad un familiare.