Sinisa Mihajlovic si è spento lo scorso 16 dicembre in un ospedale di Roma, dopo aver lottato con coraggio contro una terribile malattia. A qualche settimana dalla sua scomparsa, ancora in tanti lo ricordano con affetto e, allo stesso tempo, si chiedono a chi andrà la copiosa eredità. Ecco le informazioni disponibili in merito.
L’ex allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic è scomparso lo scorso 16 dicembre all’età di soli 53 anni, stroncato da una malattia orribile dopo oltre tre anni di battaglia. Al suo fianco la sua grande famiglia, che ha annunciato la sua scomparsa attraverso un toccante comunicato, in cui è racchiuso il grande amore che l’ex calciatore ha lasciato nel cuore della moglie Arianna Rapaccioni e i loro cinque figli: “…nel dolore comunicano la morte ingiusta… un uomo unico, professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia… Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.
Oltre alla famiglia, sono in tantissimi a ricordarlo con grande affetto al di là dei colori calcistici. Sono migliaia le persone che hanno reso omaggio ad un grandissimo calciatore ed allenatore. Eppure, non tutti sanno che Mihajlovic, prima di conoscere la moglie, ha avuto un figlio da una precedente relazione, nato nel 1993. Per cui, in molti si chiedono a chi andrà in eredità il suo patrimonio. Ecco le informazioni che abbiamo in merito.
Come abbiamo anticipato, prima di conoscere la moglie Arianna Rapaccioni dalla quale ha avuto cinque figli, l’ex allenatore del Bologna ha avuto un altro figlio da una precedente relazione, Marko nato nel 1993. Lo stesso Mihajlovic, qualche tempo fa ne aveva parlato in una lunga intervista rilasciata al settimanale Oggi.
Queste le sue parole in merito “Con Marko sono stato un padre diverso, e mi dispiace. L’ho riconosciuto, mantenuto, ma non l’ho cresciuto io. Non lo sento da un anno”. Poi ha spiegato l’ex calciatore “Gli avevo chiesto di prendersi più responsabilità, non ne è stato capace. Mi ha chiamato, ma non ho risposto. Lo chiamerò io quando sarò pronto. Quando qualcuno mi delude, mi serve tempo”.
Secondo quanto previsto dal codice civile, anche Marko a prescindere dalla sua presenza o meno sul testamento avrà diritto ad una parte dell’eredità. Nello specifico, per legge “al coniuge andrà un quarto del patrimonio, vista la presenza di più di due figli. Mentre ai discendenti andrà metà del patrimonio ereditario, da dividersi tra loro in parti uguali”.