Il prezzo dei beni alimentari è in crescita costante: dall’olio di semi allo zucchero, fare la spesa è diventato carissimo.
Si registrano inoltre degli incrementi sui costi dei viaggi in aereo, e stanno per aumentare ulteriormente le accise sul carburante.
Codacons avverte che tutto questo comporterà un ulteriore aumento del costo dei beni, e la vita sta diventando sempre più dura.
Lo scenario è preoccupante, e la crisi non dà segnali di cedimento.
Diamo perciò una panoramica sui prodotti alimentari che, ad oggi, hanno registrato, e continuano a registrare, gli aumenti di prezzo maggiori, e vediamo l’avvertimento del presidente di Codacons Carlo Rienzi.
I beni alimentari che hanno subito un aumento maggiore sono innanzitutto i latticini, e tra essi, quelli che hanno ottenuto l’incremento maggiore sono il burro e il latte conservato.
In particolare, il burro ha subito un rincaro, rispetto allo scorso anno, del +41,7%, e il latte conservato vede un aumento del +33,1%.
L’olio di semi è poi diventato uno dei beni alimentari più costosi, rispetto allo scorso anno, e questo aspetto è dovuto principalmente al fatto che il principale produttore mondiale d’olio di semi è l’Ucraina.
Scendendo nei dettagli, l’olio di semi ha oggi raggiunto un +52,3% rispetto allo scorso anno.
Complessivamente, dunque, per fare la spesa, si stima che ogni famiglia vada a spendere almeno 1000 euro in più rispetto allo scorso anno.
L’energia elettrica ha subito un ulteriore, e forte, incremento rispetto ai mesi passati.
In particolare, l’elettricità sul mercato libero ha ottenuto un incremento del costo pari al +239%.
Sul mercato tutelato, invece, si è registrato un rincaro dell’energia elettrica pari al +91,5%.
Con il taglio dello sconto delle accise si prevede inoltre un incremento del costo del carburante, e questo avrà ripercussioni su tutti i beni che per arrivare nei negozi devono essere trasportati col trasporto su gomma.
Anche viaggiare in aereo, però, è diventato molto più caro rispetto allo scorso anno.
In particolare, rispetto al dicembre scorso, il costo di un biglietto aereo ha subito un rincaro del +101%.
Dal Codacons, Carlo Rienzi avverte che il rialzo dei prezzi sul costo del carburante comporterà un ulteriore incremento generalizzato dei prezzi al consumo.
Tutto questo avrà delle conseguenze negative tanto sul potere d’acquisto dei cittadini italiani, quanto sull’inflazione.