In Cina si registrano zero morti, ma i contagi per Covid sono ancora molto alti, specialmente dopo l’allentamento delle restrizioni.
Pechino ha deciso di ricorrere a un trucco per far capire all’esterno che la pandemia sia sotto controllo. Ma considerando i dati obiettivi, sembra che la situazione stia letteralmente sfuggendo di mano al governo.
Diamo uno sguardo alla situazione pandemica del paese Cinese, e vediamo com’è possibile registrare zero morti per Covid, nonostante i contagi sintomatici siano ogni giorno molto elevati.
La situazione Cinese in seguito alla nuova ondata di Covid sembrerebbe fuori controllo. Entro fine anno, le stime dicono che a Shangai verranno contagiate oltre 25 milioni di persone prima della fine del 2022.
Shangai è la seconda delle città più popolose del paese, e questa previsione non combacia con quanto viene affermato dalle autorità sanitarie.
Infatti, secondo le autorità, i decessi per covid sarebbero fermi a zero, mentre i casi con sintomi sono 3.000 al giorno.
Il numero di decessi, però, viene azzerato dopo aver ridefinito i criteri per la rilevazione delle morti: in Cina si morirebbe non per Covid, ma per una grave polmonite o un’insufficienza respiratoria acuta.
Questa ridefinizione dei criteri porta fuori strada persino l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che richiede dei dati più precisi al fine di effettuare una più puntuale ridefinizione del rischio, accompagnata a un’intensificazione delle vaccinazioni.
Di fronte ai forni crematori delle città Cinesi, le code dei carri funebri sono consistenti. Un lavoratore di Chongqing che si occupa di servizi funebri racconta a Weibo che crema almeno 22 corpi al giorno, mentre solo a novembre ne cremava meno di 5.
Alcune ricerche di studiosi londinesi parlano di numeri da picco pandemico. Ogni giorno, secondo gli studi di Airfinity, le infezioni da Coronavirus in Cina ammonterebbero ad almeno 1.000.000, mentre i decessi conseguenti al virus sarebbero almeno 5.000 al giorno, in tutto il paese.
Se continua così, in gennaio si potrebbe avere una crescita dei casi che sfiorerà i 4 milioni, fino a superare questa cifra in primavera, quando le stime parlano di 4,2 milioni di contagi al giorno.
Il sistema produttivo del paese è messo a rischio da questi dati, ma purtroppo le proteste sociali per la politica zero Covid hanno già minato molto alla coesione sociale del paese.
Inoltre, i medicinali per curare i sintomi del Covid iniziano a scarseggiare in tutta la nazione. Questo dato, inoltre, non è confortante nemmeno nei paesi vicini: reperire dell’ibuprofene o del paracetamolo in Australia, Taiwan, Hong-Kong o Macao, è diventato davvero molto difficile.
E tutto questo fenomeno si replica anche in paesi come il Canada e gli Stati Uniti d’America, dove l’influenza dei bambini sta dilagando in maniera massiccia.