Depositi Poste Italiane: se superi questa cifra ti tocca pagare
BancoPosta e altri depositi postali: se hanno un importo più alto di questa cifra, devi pagare una tassa annuale.
Chi è titolare di uno o più depositi postali deve pagare l’imposta di bollo una volta l’anno, ma soltanto se i propri depositi superano un determinato importo.
L’imposta di bollo su conto corrente Bancoposta, così come quella su altro deposito di poste italiane, sarà dovuta solo se ricorrono determinati requisiti.
Vediamo dunque quali sono i presupposti per l’applicazione dell’imposta, e cosa succede se si hanno più depositi.
Imposta di bollo: ecco quando è dovuta
Con conto BancoPosta e tutti gli altri depositi postali bisogna fare attenzione: se la somma depositata va oltre un dato importo scatta l’obbligo di pagamento dell’imposta di bollo.
Nella legge di stabilità del 2014, è stata introdotta l’eliminazione dell’imposta di bollo su alcuni conti correnti. L’eccezione è su quei depositi che superano un determinato importo versato.
In particolare, sui conti correnti con un importo depositato maggiore di 5.000 euro, l’imposta di bollo dovrà essere ancora pagata per gli anni a venire.
Perciò, non tutti dovranno saldare questo importo sul totale depositato, ma solo chi ha un deposito superiore ai 5.000 euro.
Il costo dell’imposta di bollo annuale, per chi è obbligato a versarla, è determinato in 34,20 euro se si tratta di persone fisiche, e 100 euro per le persone giuridiche.
Cosa succede all’imposta di bollo se si hanno più depositi
Nel caso in cui siano siano presenti più depositi postali a proprio nome, l’imposta di bollo non farà riferimento al valore del singolo deposito bensì a quello di tutti.
In particolare, nel momento in cui si dovrà calcolare l’imposta di bollo, bisognerà tenere conto della giacenza media di tutti i depositi intestati a proprio nome.
Una giacenza media cumulata del valore superiore ai 5.000 euro provoca dunque l’applicazione dell’imposta di bollo.
Essa, tuttavia, sarà addebitata non solo sulla giacenza media complessiva, bensì per ogni deposito a proprio nome.
Per fare un esempio, se si possiede una carta PostePay Evolution con una giacenza media annuale di 3.500 euro e un conto BancoPosta con una giacenza media di 4.600 euro, si pagheranno 34,20 euro per il deposito BancoPosta e altri 34,20 euro annui per la PostePay Evolution.
Come si vede dall’esempio, i 5.000 euro di tetto massimo oltre il quale si deve pagare l’imposta di bollo sono superati soltanto se si cumulano le due giacenze.
Nonostante faccia riferimento a entrambi i depositi cumulati, l’imposta di bollo viene applicata per due volte, una volta per ogni deposito.