Con la digitalizzazione dei processi è aumentato anche il numero dei colpi messi a segno dai criminali informatici. Ecco come riescono a prendere il controllo dei nostri dispositivi ed impossessarsi dei dati sensibili.
Ogni giorno, la sicurezza dei nostri dispositivi come PC o smartphone è messa in serio pericolo. Del resto, con la digitalizzazione dei processi, gli hacker hanno sempre maggiori possibilità di mettere a segno i loro colpi. Le tecniche di attacco sono sempre più affinate, per cui, riconoscerle non è affatto un’operazione semplice. Così, ogni giorno i dispositivi di milioni di utenti vengono “infettati” da pericolosi virus che hanno l’obiettivo di rubare i dati sensibili, mettendo in serio pericolo la privacy.
La nuova frontiera della truffa online sembra essere una finta mail dell’Agenzia delle Entrate. Recentemente, sono stati registrati numerosi casi di utenti che hanno ricevuto una falsa e – mail da parte dell’Agenzia delle Entrate. Il messaggio di posta elettronica che circola sul web, avvisa di alcune fittizie incoerenze nei pagamenti ed invita gli ignari malcapitati, a scaricare gli allegati presenti in posta per avere maggiori informazioni in merito e provvedere a correggere eventuali errori.
Proprio aprendo questi allegati si cadrebbe nella trappola dei cyber criminali. Infatti, con questa operazione verrebbe scaricato sul dispositivo un pericolosissimo malware. Ecco nel dettaglio di cosa si tratta e cosa puoi fare per difenderti da questo sgradito attacco informatico.
L’avanzare delle tecnologie e la digitalizzazione di tanti processi ci hanno, senza dubbio, facilitato e velocizzato tante operazioni. D’altro canto, però, hanno incrementato il numero di vittime di attacchi hacker. Proprio di recente, sarebbe partita una nuova ondata di false mail inviate dall’Agenzia delle Entrate con la quale i malfattori del web infetterebbero i dispositivi con lo scopo di impossessarsi dei dati sensibili dei malcapitati utenti.
Ecco un esempio del corpo del messaggio di posta elettronica che metterebbe a rischio i nostri dispositivi: “Gentile amministratore, dall’esame dei dati e dei versamenti relativi alla Divulgazione delle eliminazioni periodiche IVA, da lei mostrate per il trimestre 2022, risultano emerse alcune incoerenze. Le modificazioni relative alle incongruenze sono disponibili nel “cassetto fiscale” (sezione l’Agenzia) disponibile dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) e in versione intera nell’archivio incluso alla presente e – mail. La presente e – mail e [sic] stata procreata automaticamente, pertanto le raccomandiamo di non rispondere a questo indirizzo di posta elettronica [sic]”.
Per difendersi da questo tipo di attacchi, oltre all’installazione di un buon antivirus è consigliato prestare attenzione al testo dei messaggi. Normalmente, questo tipo di mail contiene grossolani errori di ortografia o grammatica. In più, normalmente i link che invitano a cliccare non corrispondo al testo. Infine, ricordiamo che l’Agenzia delle Entrate non invia mai per posta elettronica comunicazioni contenenti dati personali dei contribuenti.