Gli sportelli bancomat spariscono: dove si potrà prelevare? Protestano i consumatori
Le banche stanno chiudendo gli sportelli bancomat per i prelievi in denaro contante. Per cui, non sono pochi i disagi creati ai consumatori che si domandano dove sarà possibile prelevare? Facciamo il punto della situazione.
Sono anni che in Belgio il numero degli sportelli automatici per i prelievi cash è in costante diminuzione. Secondo i dati, nel giro di sette anni, il 25% dei distributori per il prelievo di denaro contante sarebbe sparito. Per cui, trovarne risulta un’operazione piuttosto ardua.
Attualmente, in tutto il Paese si contano solo sei mila sportelli bancomat per un bacino di utenza che supera i 10 milioni di abitanti. Addirittura, i cittadini di alcuni comuni, come ad esempio Vallonia, sarebbero costretti a spostarsi in altri comuni per poter effettuare l’operazione di prelievo, proprio a causa della totale mancanza di distributori nella cittadina.
Si tratterebbe di una mossa mirata da parte dei vari istituti di credito del Paese che, ad ogni modo, starebbero offrendo ai titolari di carte, valide alternative per il ritiro del denaro contante. Ma dove si potrà prelevare?
Gli sportelli bancomat spariscono: dove si potrà prelevare?
Insomma, le banche belghe stanno diminuendo gli sportelli proprio fuori le filiali, ma sono in corso diversi progetti che hanno lo scopo di creare una network di bancomat “neutrali” all’interno di librerie e stazioni ferroviarie. Tra i più conosciuti il progetto Batopin, lanciato dai quattro più importanti istituti di credito del Paese: Belfius, Bnp Paribas Fortis, Ing e Kbc. L’intento sarebbe quello di chiudere gli sportelli delle varie filiali, ma al contempo mettere a disposizione dei cittadini belga, bancomat nel giro di 5 km dalla propria abitazione o dal luogo di lavoro, entro il 2024.
Tuttavia, la proposta non sembra piacere alle varie associazioni di consumatori che denunciano un dimezzamento del numero degli sportelli ATM del Paese, con conseguenti disagi per tutti gli utenti. Tuona l’associazione dei consumatori Test Achats: “Il numero di sportelli disponibili potrebbe scendere a 3.500 entro il 2024 con l’attuazione del progetto” e rincara la dose accusando le banche di aver “lavorato senza alcuna trasparenza”.
In più da un po’ di tempo, l’operazione di prelievo è disponibile anche alla cassa dei supermercati, a patto che venga speso almeno un euro all’interno del punto vendita. Una “toppa” ai disagi causati dalle banche, secondo le associazioni dei consumatori del Paese, che chiedono al governo un intervento immediato, volto a bloccare ogni ulteriore chiusura di sportelli automatici ed a garantire il numero minimo di distributori presenti sul territorio al 31 dicembre 2021.