Recentemente il capoluogo meneghino è stato letteralmente tappezzato di banconote da 50 euro. Una performance artistica che nasce con l’intento di far riflettere un intero Paese.
Lo scorso lunedì mattina, i milanesi si sono svegliati su un tappeto di banconote da 50 euro, per un totale di mezzo milione di euro in contanti. Di primo acchito potevano sembrare vere banconote, ma si trattava di 10 mila pezzi da 50 euro chiaramente falsi, sparsi davanti alla sede della Borsa di Milano con l’intento di far riflettere su importanti temi dell’attualità economica e civile.
Il flash mob porta la firma dell’artista Marilù S. Manzini, pittrice, scultrice, fotografa, scrittrice e regista che con questa opera intitolata “Money” ha voluto porre l’accento sul ruolo centrale del denaro al giorno d’oggi, quando nonostante il costo della vita sia diventato quasi insostenibile e la crisi abbia abbassato gli stipendi, il consumismo dilaga incessante.
È la stessa Manzini a commentare, in un post pubblicato su Instagram, la reazione dei milanesi alla sua performance “I passanti si sono fermati a fare foto per postarle sui social e molti hanno raccolto le banconote finte” poi spiega “è stato il mio modo per stare vicino a chi soffre del caro vita. Bollette di gas e luce altissime, benzina altissima, bisognava che qualcuno dicesse qualcosa. Ma l’aspetto più emozionante è stata la reazione dei passanti, i milanesi, che hanno capito e amato la mia performance”.
Insomma, chi lo scorso lunedì si è trovato a passeggiare per Piazza Affari, dove si trova la Borsa di Milano, proprio sotto al dito di Cattelan ha letteralmente camminato su un tappeto di dieci mila banconote da 50 euro, false ma che imitavano alla perfezione quelle vere.
Un’opera provocatoria dal titolo “Money” che porta la firma dell’artista Marilù S. Manzini.
A spiegare il significato della performance della Manzini anche gli organizzatori del flash mob, che hanno dichiarato “In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, il denaro è sempre più il centro dei pensieri di tutti: una rincorsa per oggetti del desiderio che si infrange contro stipendi sempre più bassi e un caro vita in vertiginoso aumento. La performance di Marilù Manzini, volutamente di forte impatto, vuole far riflettere proprio sul ruolo che il denaro sta assumendo nelle nostre vite, un richiamo ad un’etica dei soldi dimenticata, a cui ciascuno di noi dovrebbe far ritorno…Money è dunque la scossa che l’artista manda come risposta ai giorni bui che stiamo attraversando, un appello attraverso l’arte destinato a chi vorrà finalmente toccare con mano lo stato delle cose per ristabilirne il giusto peso”.