Nuovo Codice della Strada Salvini, pene durissime e ritiro a vita della patente: paura tra gli automobilisti
In arrivo il Nuovo durissimo Codice della Strada promosso dal vicepremier e neo ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini.
Il Codice della Strada è entrato in vigore il primo gennaio 1993 e si compone di 240 articoli, utili a disciplinare e regolare la circolazione su strada di pedoni, veicoli ed animali. Negli anni, con lo scopo di adeguarlo sia alle normative europee che alle nuove esigenze relative alla circolazione stradale nelle nuove società, il Codice della Strada è stato più volte modificato ed aggiornato. E adesso è ai blocchi di partenza, un ulteriore aggiornamento promosso da Matteo Salvini, che si preannuncia durissimo.
In seguito agli ultimi drammatici episodi registrati nei fine settimana ed in vista dei festeggiamenti per il Natale, il Governo non vuole più rimandare gli interventi in materia sicurezza stradale, pertanto, promette una stretta al Codice della Strada, entro la fine dell’anno.
Novità Codice della strada: inasprimento delle pene ed ergastolo della patente
Stando agli ultimi dati, il nostro paese ha registrato nel 2022 un incremento del 25% degli incidenti stradali mortali, rispetto allo scorso anno. Tradotto in numeri, si contano 1450 vittime, circa otto morti ogni giorno, e 109 mila feriti, il più delle volte, giovanissimi. Alla luce di questi dati allarmanti, la squadra di Governo della Premier Meloni vuole correre velocemente ai ripari e attraverso la voce del vicepremier e neo Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini annuncia la volontà di inasprire le attuali norme.
Tra le proposte che saranno avanzate sul tavolo delle decisioni entro la fine dell’anno, la revoca a vita della patente per chi guida sotto l’effetto di droghe o alcol. “Chi guida ubriaco marcio o drogato è un potenziale assassino” ha dichiarato Salvini, che rincarando la dose ha aggiunto “Nei casi più gravi penso che la revoca della patente a vita debba essere considerata”.
Il neo ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture si è mostrato anche pronto a rivedere il sistema della patente a punti, che con molta probabilità adeguerà le sanzioni all’entità del fatto. In altre parole, ci saranno vantaggi per gli automobilisti più disciplinati, mentre, saranno applicate pene durissime per chi trasgredisce con maggiore frequenza il Codice della Strada. Altra modifica, potrebbe riguardare anche la mobilità su due ruote. In particolare, c’è l’ipotesi di rendere i monopattini elettrici identificabili con una targa oltre che rendere il casco obbligatorio. Infine, allo studio del Governo ci sarebbe la possibilità di rendere le multe proporzionali al reddito. Chi ha più paga se viola il Codice della Strada.