In molti, dopo l’apertura di un testamento o in seguito alla scomparsa di una persona cara, non sanno come fare per scoprire la quantità e il valore dei beni ereditati.
In seguito all’accertamento dell’eredità, bisogna effettuare una dichiarazione di successione all’agenzia delle entrate, in cui si devono riportare tutti i beni registrati in possesso del defunto, per poi acquisirne la titolarità.
Anche per verificare la presenza dei beni ereditari, e per valutare se conviene accettare o meno l’eredità, è bene effettuare una ricostruzione complessiva dell’asse ereditario del de cuius, che porta a determinare il suo valore complessivo.
A tal proposito rilevano alcune operazioni, che individueremo nel corso di questo articolo e possono aiutare non poco a scoprire eredità passive, per poi rifiutarle.
Vediamo dunque come scoprire quali sono beni ereditati, e qual è il loro valore, a partire dalla liquidità del defunto per finire a tutti i suoi immobili.
Come prima verifica volta a controllare la presenza di beni intestati al defunto, viene subito in mente la presenza di depositi bancari. Per fare ciò si consiglia di effettuare un controllo della corrispondenza a lui recapitata.
Se si verifica la presenza di estratti conto inviati dalla banca o altri documenti periodici inviati dall’istituto di credito, allora si accerterà la presenza di un elemento attivo dell’asse ereditario, ma attenzione: si potrebbe anche scoprire un importo a debito verso la banca.
Se non si riescono a rintracciare le missive inviate dalla banca, è possibile chiedere direttamente in banca facendo valere il proprio diritto di accesso ai documenti del de cuius.
Per accertare la presenza di veicoli intestati al defunto, bisogna richiedere una verifica al PRA, ossia il Pubblico Registro Automobilistico.
Per effettuare una visura al PRA saranno necessari tutti i dati anagrafici del de cuius, a partire da nome e cognome, per completare con il codice fiscale, luogo e data di nascita.
In seguito si avrà contezza dei veicoli registrati a nome del defunto, da inserire nella dichiarazione di successione.
Se il titolare possiede delle quote societarie, sarà possibile ottenerle mediante la scheda socio storica.
Essa si potrà ottenere mediante una visura camerale storica, attraverso la quale sarà possibile avere tutti i dati afferenti all’azienda quotata, nonché quelli in riferimento alle quote societarie detenute dal soggetto defunto.
Infine, per risalire con esattezza ai beni immobili che sono in capo al defunto, occorre richiedere una visura catastale a suo nome.
Questo è soltanto il primo passo per avere contezza delle proprietà immobiliari del de cuius, infatti, dopo aver ottenuto la visura catastale, bisognerà recarsi agli uffici del catasto in cui il defunto è censito.
Solo in seguito si potranno ottenere le visure ipotecarie, e avere l’elenco di tutte le formalità che sono state trascritte per la conservatoria.
Da quest’ultimo punto, si potrà procedere per lo sviluppo delle formalità, e si potrà effettuare una valutazione completa sui debiti che gravano sugli immobili individuati.