Il Covid farà aumentare le pensioni 2023-2024, ma c’è poco da festeggiare
I nuovi pensionati che si ritireranno dal mondo lavorativo nel biennio 2023-2024 riceveranno un aumento sostanzioso ogni mese grazie al ricalcolo del montante contributivo. Questo parametro viene stabilito tramite una variabile della vita delle persone.
A seguito del periodo di Covid19 l’aspettativa di vita delle persone over 65 è calata e questo ha portato ad un aumento pensionistico che sarà visibile soprattutto nei prossimi due anni. Le modifiche apportate agli assegni potranno essere beneficiate solo da chi andrà in pensione in uno lasso specifico di tempo e saranno poi permanenti.
Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute all’interno della Relazione sullo Stato Sanitario del Paese la situazione demografica post Covid19 è stata alquanto drammatica, a causa della mancanza di nascite non solo la popolazione italiana ha un’età media sempre più alta, ma l’aspettativa di vita è risultata drasticamente diminuita a causa della pandemia.
La Relazione sullo Stato Sanitario del Paese è un documento ufficiale scritto da circa 200 esperti, nel quale si analizza lo stato di salute della popolazione dal 2017 al 2021 e, anche se l’Italia si trova ancora ai primi posti al mondo per longevità del proprio popolo, secondo i dati gli uomini nel 2021 hanno avuto una vita media di 80,1 anni e le donne di 84,7 anni.
Il rallentamento della crescita di questo valore, dovuto principalmente al Covid19, che ha causato tantissimi decessi incentrati soprattutto nelle categorie più fragili, ha portato all’aumento del montante contributivo, che consiste in un ricalcolo dell’assegno pensionistico in relazione ai contributi versati durante la vita lavorativa.
Pensioni in aumento nel 2023-2024 a causa del Covid19
Sempre secondo i dati forniti dal Ministero della Salute, il trend legato all’aspettativa di vita sembra tornare positivo in maniera costante, quindi il biennio 2023-2024 potrebbe essere un’occasione d’oro per riuscire ad ottenere qualche aumento mensile, sfruttando anche le misure in sostegno delle pensioni che arriveranno dal Governo di centro-destra.
La percentuale di aumento garantita a chi decide di andare in pensione durante questo biennio si attesta intorno al 2,01%-2,92%, quindi varierà da persona a persona, dato che viene calcolata su quanti contributi sono stati versati durante il periodo lavorativo ed anche a che età si decide di richiedere il trattamento pensionistico.
Per calcolare l’importo dell’assegno personale bisognerà moltiplicare il montante contributivo per il coefficiente di trasformazione legato all’età anagrafica in cui esce dal mondo del lavoro ( valore che va dal 4,270% al 6,655%) e dividere il risultato per 13 mensilità, così da ottenere l’assegno lordo destinato al pensionato.